La schiacciatrice della Foppapedretti Bergamo è risultata positiva a un controllo durante la finale del World Gran Prix lo scorso 6 agosto. Bruno Cattaneo, presidente Fipav: “Riteniamo possa trattarsi di un caso di contaminazione alimentare”
L’azzurra Miriam Sylla è risultata positiva al clembuterolo dopo un test antidoping effettuato dalla federazione internazionale volley. Il controllo era stato effettuato dopo la finale del World Grand Prix dello scorso 6 agosto, nella quale l’Italia è stata sconfitta dal Brasile. La notizia arriva a sole due settimane dall’inizio degli Europei femminili di Volley, che si terranno dal 20 settembre al 1° ottobre in Azerbaigian e Georgia, un problema non da poco per il ct Davide Mazzanti. Sulla positività della Sylla è intervenuto Bruno Cattaneo, presidente della Fipav: “Riteniamo possa trattarsi di un caso di contaminazione alimentare - ha spiegato - e proprio per questo siamo in attesa di vedere le percentuali di sostanza trovate all’esame. Comunque Sylla non fu utilizzata in quella finale persa con il Brasile a Nanchino per scelta tecnica”. Miriam Sylla ha fatto parte del gruppo delle ragazze dell’Italvolley sia per le qualificazioni Mondiali che per il Grand Prix ed era nel gruppo di convocate per la preparazione agli Europei, ma nelle ultime due amichevoli contro l’Azerbaigian era rimasta fuori non figurando neanche in panchina.