Con un netto 3-0 al Brasile, nella finale remake del 2014, la Polonia travolge i verdeoro e trionfa per la seconda volta di fila in un Mondiale. Arbitro della finale l'italiano Fabrizio Pasquali, all'ultima gara diretta in carriera
La Polonia è campione del mondo di volley per la terza volta (la seconda di fila). Dopo il trionfo del 2014, ottenuto da padroni di casa, i ragazzi di Heynen travolgono il forte Brasile con un 3-0 netto (26-28, 20-25, 23-25). Nel remake della finale del 2014, i polacchi sono trascinati da una prova pazzesca di Bartosz Kurek autore di 23 punti. La Polonia guida sin dal primo set: a far la differenza il muro. Anche perché i brasiliani sembrano quasi perfetti in ricezione. Quando il set sembra chiudersi in favore dei campioni del mondo in carica, Isac appena entrato permette ai suoi di pareggiare i conti a 23. Ai vantaggi, ci pensa Kurek con un muro a chiudere il primo set sul 28-26. Nel secondo parziale, la Polonia tira fuori tutto il suo entusiasmo e va avanti 2-0 grazie a un (quasi) facile 25-20. Al Brasile non basta la buona prova di Wallace per cambiare la partita e nel terzo set, parte subito sotto (8-3 al primo time out tecnico) che rimarrà fino alla conclusione. Al momento di chiudere però, la Polonia cala un po’, il Brasile torna sotto. Kurek però la chiude sul 25-23 regalando alla sua Nazionale il secondo successo di fila in un Mondiale. Arbitro della finale l'italiano Fabrizio Pasquali, all'ultima direzione di gara in carriera. Oltre alla medaglia d’argento ai verdeoro, bronzo agli Stati Uniti.