L'Italvolley femminile al Qurinale dal Presidente della Repubblica. "Voglio ricordare Sara Anzanello ed esprimere vicinanza ai suoi familiari e a tutto il mondo della pallavolo”
il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto al Quirinale le azzurre della pallavolo vice campionesse del mondo in Giappone: "Quello che caratterizza la pallavolo è la coesione, essere squadra con grande vicendevole responsabilità. Correttezza che contrassegna il gioco. Vorrei che il paese somigliasse a questa nazionale con senso di coesione e responsabilità". Il Presidente della Repubblica, che ha ricevuto in dono una maglietta con il numero 1 e un pallone autografato ha aggiunto: "Vi ringrazio per l'esempio che offrite, avete conseguito un traguardo che è anche più importante del colore della medaglia che si vince: avete conquistato tanti concittadini, non è solo questo motivo di orgoglio, avete sospinto molti giovani a impegnarsi nello sport, a praticarlo, li avete spinti col vostro esempio ad impegnarsi".
Mattarella aveva cominciato il suo discorso con un ricordo di Sara Anzanello, campionessa del mondo nel 2002 scomparsa all'età di 38 anni la scorsa settimana: "Desidero ricordare Sara ed esprimere vicinanza ai suoi familiari e al mondo della pallavolo femminile". Anche Davide Mazzanti ha ricordato Sara Anzanello "che tanto ha dato alla nazionale, alla pallavolo e a tutti quelli che l'hanno incontrata". Il Ct dell'Italvolley ha espresso la sua gioia per la cavalcata della nazionale in Giappone, interrotta solamente in finale dalla Serbia: "Abbiamo cominciato l'avventura del Mondiale con lo slogan 'noi siamo l'Italia', volevamo che gli italiani vi si riconoscessero. Non abbiamo raggiunto l'obiettivo massimo, ma il cuore degli italiani sì. Siamo orgogliosi di questo, e porteremo avanti questo stile".
Presente anche il presidente del Coni Giovanni Malagò: "Quando l'Italia fa squadra ci rende veramente molto orgogliosi e felici. Spesso imbattibili, siamo arrivati a un soffio dall'oro ma questo argento rappresenta un successo molto più importante perché vi hanno seguito gli italiani anche in orari complicati. Il futuro è vostro e vi sapremo accompagnare in questo percorso fino a Tokyo 2020".
Nazionale esempio di uguaglianza
"Abbiamo affermato il concetto che siamo tutte uguali, a non dare importanza al colore della pelle. Siamo l'esempio di uguaglianza fra tutti": cosi' a margine dell'incontro al Quirinale con il Presidente della Repubblica, ilcapitano della nazionale femminile di pallavolo vice campione del mondo Cristina Chirichella. Anche Myriam Silla, azzurra nata a Palermo da genitori ivoriani, ha voluto esprimere la sua opinione sulla questione: "Il razzismo? Non ci abbiamo mai pensato, siamo la nazionale italiana, senza se e senza ma. Non mi reputo diversa da nessuno e le mie compagne non pensano di essere diverse da me".