Francesca Piccinini si ritira per la seconda volta: "Smetto, sono sicura al 100%"

l'annuncio
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La schiacciatrice, 503 presenze in nazionale, era rientrata in campo nel gennaio 2020 dopo un primo ritiro dal volley: "A Tokyo tiferò Italia con tutte le mie forze"

Francesca Piccinini ha annunciato il ritiro dal volley a 42 anni. La schiacciatrice, nata a Massa il 10 gennaio 1979, aveva già lasciato la pallavolo nel settembre 2019, dopo aver sollevato la Coppa Campioni con la maglia di Novara. Nel gennaio 2020 però Piccinini era tornato in campo, accettando la proposta di contratto di Busto Arsizio. In carriera ha conquistato cinque scudetti, quattro Coppe Italia, 7 Champions League, lo storico oro mondiale con la nazionale (a Berlino nel 2002) e quattro podi europei. 503 le sue gare in azzurro, seconda di sempre dietro a Eleonora Lo Bianco. L'annuncio è stato dato con un'intervista al 'Corriere della Sera' nella quale ha toccato diversi temi e designato la sua erede: "Mi rivedo nella determinazione e semplicità di Paola Egonu, ha 22 anni ed è piena di talento. La naturalezza con cui ha fatto coming out è la sua vera forza". Una decisione sofferta per la campionessa azzurra: "Non ci ho dormito la notte, ci ho pensato e ripensato. E' difficile staccarsi dalla vita che ho fatto per quasi 30 anni e sognavo da quando ne avevo 8. Mi fa fatica anche dirlo. Ora cercherò di capire. Busto Arsizio, la mia ultima squadra, mi ha chiesto di restare a far parte del progetto: in quale ruolo, si vedrà". Una riflessione sulla scelta di abbandonare l'attività agonistica "Avrei dovuto uscire di scena con la settima Champions, a Novara, vinta a 40 anni. Ma poi Busto mi ha fatto una corte spietata. La verità è che mi sento sempre quella ragazzina che guardava i cartoni di Mila e Shiro alla tv e anche adesso che esco dalla bolla ovattata dello sport per entrare nella vita vera non voglio perderla, quella ragazzina: continuerò a coltivarla". Il rimpianto di non poter partecipare all'Olimpiade di Tokyo, uno dei motivi che l'aveva spinta ad accettare l'offerta di Busto Arsizio (prima che la rassegna olimpica venisse posticipata di un anno: "Si vede che era destino. Sono serena: a Tokyo tiferò Italia con tutte le mie forze".