Volley, Mazzanti non è più il Ct della Nazionale italiana femminile

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Alessandro Acton

Alessandro Acton

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Con un comunicato ufficiale, la Federvolley ha annunciato il divorzio dal Ct della Nazionale femminile Davide Mazzanti

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Oltre sei anni in azzurro, con vittorie, ma anche tanta amarezza, per lo più concentrata nell’ultima fase della sua esperienza. Davide Mazzanti lascia la Nazionale italiana di pallavolo, congedato da una Federazione e da un presidente, Manfredi, che hanno creduto in lui, nel suo gioco e nella sua capacità di gestire un gruppo non facile. Finché hanno potuto. 

Le gioie più importanti nella prima fase: un Mondiale sfiorato quando nessuno gli chiedeva di vincerlo, e un europeo conquistato nel 2021 dopo la delusione olimpica. Seguiranno un terzo posto al Mondiale, quando tutti gli chiedevano di vincerlo e il deludente quarto posto dell’ultimo europeo

Mazzanti paga la mancata convocazione di alcune senatrici, su tutte il libero Moki De Gennaro, dettate dalla necessità di riprendere in mano una situazione sfuggita di mano in Olanda un anno fa. 

Ma la principale critica arriva dalla gestione di Paola Egonu, la giocatrice forse più forte, sicuramente più famosa del mondo, relegata in panchina per buona parte dell’Europeo, salvo poi ricorrervi nel momento topico della semifinale con la Turchia. Un rapporto forse mai decollato, inesistente nell’ultimo anno e comunque finito a Bruxelles, prima del fallimentare torneo di qualificazione olimpica al quale Paola non ha preso parte. Il punto di non ritorno per Davide Mazzanti, che forse all’idea di esserci a Parigi aveva, a quel punto, già rinunciato.

Mazzanti: "In Nazionale 16 anni di passione"

“È stato un percorso lungo e non parlo solo degli ultimi 7, ma dei 16 anni che ho passato in Nazionale. Da quel lontano 2006 sono cresciuto come persona e come allenatore, in mezzo a tante eccellenze: un patrimonio di ricordi ed esperienze che mi porterò dentro per tutta la carriera. Il percorso è stato complesso e affascinante, siamo caduti e rialzati più volte, sia collettivamente che a livello individuale, così come accade nello sport e nella vita". Questo il saluto dell'ormai ex ct della nazionale azzurra di pallavolo Davide Mazzanti. "Ho sempre vissuto un profondo senso di responsabilità, non solo per il fatto di raggiungere un obiettivo sportivo, ma anche per l'essere una squadra in cui potersi identificare e ispirare. Ho avuto un grande privilegio, quello di vestire per tanto tempo la maglia più importante: quella azzurra. L'ho condivisa, in federazione e in palestra, con tantissime persone che hanno sempre aggiunto qualcosa al mio percorso: un rinforzo, un dubbio, un’idea, un’emozione. Grazie dal profondo del cuore a tutti e a tutte: forza azzurre!”, ha aggiunto Mazzanti.

Il comunicato

"La Federazione Italiana Pallavolo e il ct Davide Mazzanti comunicano di aver interrotto consensualmente il rapporto che li legava. Dopo l'incontro avvenuto a Caorle, nel corso della riunione del Consiglio Federale, la Fipav e il tecnico marchigiano hanno stabilito che non ci fossero più i presupposti per proseguire il loro cammino insieme. 


In un clima di commozione generale tutti i membri del Consiglio Federale hanno ascoltato ieri con grande attenzione e partecipazione l'intervento appassionato di Mazzanti, che ha ripercorso i sette anni del suo mandato e in particolare l'ultima stagione. Al termine della relazione il CF ha tributato a Mazzanti un sincero e caloroso applauso.


L'avventura sulla panchina azzurra del tecnico marchigiano, in carica dal 2017 al 2023, è coincisa con uno dei periodi più vincenti della nazionale femminile. Sotto la sua guida le azzurre, infatti, hanno conquistato: 1 Oro ai Campionati Europei 2021, 1 Oro alla Volleyball Nations League 2022, 1 Argento al Campionato del Mondo 2018, 1 Argento al World Grand Prix 2017, 1 Bronzo al Campionato del Mondo 2022 e 1 Bronzo all'Europeo 2019.

 

Al termine di questo percorso comune, il presidente Manfredi e tutto il Consiglio Federale ci tengono a sottolineare, nei confronti di Davide, la stima e l'apprezzamento per le sue qualità umane e tecniche, ringraziandolo per l'eccellente lavoro svolto e al tempo stesso augurandogli le migliori fortune per il suo futuro professionale".