Le V nere tornano nella massima serie dopo un solo anno in A2. I bolognesi chiudono la serie con Trieste sul 3-0, vincendo gara-3 per 72-66. Decisivi i contributi di Lawson e Umeh (22 e 15 punti), di Spizzichini e Rosselli con 5 assist a testa. All'Alma non bastano i 19 di Green
Il purgatorio è durato solo un anno. La Virtus Bologna torna in serie A guadagnandosi subito la promozione con una serie finale da percorso netto, 3-0 a Trieste. Gara-3 è vibrante, passionale, con l'Alma che non vuole mollare mai. Tanti errori da una parte e dall'altra, è normale quando c'è tanta aggressività. Ma la partita resta sempre godibilissima. E alla fine la porta a casa la Virtus, che non sbaglia nei momenti decisivi e interrompe così la striscia di 22 partite senza sconfitte in casa di Trieste, chiudendo la serie senza passi falsi. Soprattutto non soffrendo praticamente mai nelle prime due gare, e il giusto in gara-3.
Trieste comincia molto aggressiva ma la Virtus risponde con un 2/2 da tre che mette subito le cose in chiaro. I padroni di casa sperano che la mano di Javonte Green sia rimasta calda da gara-2, dove ha messo 30 punti: con 7:20 sul cronometro lo statunitense inchioda a una mano completando un alley-oop. L'Alma perde un po' di intensità e subisce a metà del primo quarto un parziale di 8-0 della Virtus. Bologna sceglie di concedere tiri dalla distanza a Cavaliero e Green, scelta che paga nel primo quarto. Poi Trieste alza l’intensità, parziale di 6-0 con il solito Javonte Green a trascinare, e l’Alma si riporta sul 15-15 dopo aver sfiorato la doppia cifra di svantaggio. A 24 secondi dalla prima pausa vantaggio Trieste sul 19-18, il punteggio con cui si chiude il 1° quarto.
Secondo quarto, Baldasso fa il cecchino
E' un inizio di secondo quarto preoccupante per Trieste, quando Spizzichini sforna tre assist per i compagni e sembra riportare la partita verso le sponde bolognesi. Ma una tripla di Baldasso riporta Trieste a -2. E' solo il primo di una sequenza di quattro bombe in fila per il giocatore di Trieste, che non ne sbaglia una e porta avanti i padroni di casa sul 35-33. Allo scadere del 2° quarto la Virtus però torna avanti grazie a un’alley oop da una rimessa di Spizzichini per Lawson.
"Garra" e intensità, partita apertissima anche nel terzo quarto
La partita resta maschia, intensa. Tanti errori da entrambe le parti sono da mettere in conto in un match decisivo per le sorti delle due squadre. In apertura del terzo quarto due triplette importantissime di Da Ross e Pecile, che entrano in partita, mantengono a contatto Trieste. La Virtus soffre l’intensità difensiva rinnovata di Trieste che si porta sul +4 sul 46-42. L'affondo dei padroni di casa non trova perà continuità, la Virtus resta a contatto con i punti di Lawson, il contributo di Umeh e gli assist di Rosselli. Bologna torna avanti, all'ultima pausa la Virtus è avanti di 4: 58-54.
Spissu regala il divario decisivo alla Virtus
In apertura dell'ultimo quarto Trieste rischia di uscire anticipatamente dalla partita per un parziale di 9-0 della Virtus. Per fortuna di coach Dalmasson però c'è Javonte Green che ne mette 9 in fila e riporta nei binari giusti Trieste dopo che Bologna era arrivata a guidare 63-54. Bologna e Trieste si rispondono colpo sul colpo fino ai 2 minuti finali. A -1:26 arriva però la tripla fondamentale di Spissu che porta la Virtus a +4. Si rivelerà probabilmente il canestro decisivo, anche perché Javonte Green va con una stoppata a 40" dalla fine ma Cavaliero spreca tutto e in contropiede mette il piede sulla linea, vanificando le speranze di recupero di Trieste.