Una perla di Aguero permette alla squadra di Guardiola di tornare alla vittoria in un match complicato dall'espulsione di Fernandinho al 32'. Citizens a quota 42 punti, a due distanze dal Liverpool fermato dal Sunderland
MANCHESTER CITY-BURNLEY 2-1
58' Clichy (MC), 62' Aguero (MC), 70' Mee (B)
Nel segno del Kun. La soluzione dei problemi di Guardiola ha un nome e un cognome: Sergio Aguero. E non si capisce come mai Pep abbia deciso di escluderlo dall'undici iniziale per affrontare il Burnley, nella 20^ giornata di Premier League. L'argentino, entrato dopo l'intervallo insieme a David Silva, ha riportato la luce all'Etihad, scongiurando un altro risultato deludente dopo il ko rimediato dal Liverpool. Nel primo tempo, terminato sullo 0-0, i Citizens erano rimasti in dieci uomini per un duro intervento di Fernandinho che al 32' gli è costato un rosso diretto.
Il doppio cambio con cui Guardiola affronta la ripresa ha un effetto immediato: al 13' Clichy sblocca il risultato con un bel diagonale, quattro minuti dopo Aguero trova un angolo impossibile aggiustando un'azione sull'asse De Bruyne-Sterling che sembrava sfumata. Una vera e propria perla quella del Kun, che sembra mettere in ghiaccio il risultato, ma al 70' arriva la reazione degli ospiti. Occorre la goal line technology per accertare che la rete di Ben Mee è valida, in un'azione rocambolesca in cui i padroni di casa erano riusciti per due volte a salvare sulla linea di porta due diverse conclusioni.
Negli ultimi 20' (più 5' di recupero) i padroni di casa resistono nonostante l'inferiorità numerica, guadagnando tre punti che permettono a Guardiola di salire a quota 42 punti in classifica. Il Liverpool, fermato dal Sunderland sul 2-2, è adesso a due distanze.