Berlusconi: "Milan, provo ancora dolore. Sabato sera tiferò Juventus"

Champions League
Silvio Berlusconi, ex presidente del Milan, e Massimo Moratti, ex patron nerazzurro (foto twitter @RegioneLombardia)
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"Per antica educazione voluta da mio padre ho sempre tifato Inter quando era impegnata con altre squadre o in match internazionali - ha confessato l’ex presidente del Milan - contro il Real Madrid sarà dalla parte dei bianconeri anche se so di suscitare dispiacere a qualcuno"

E’ iniziata la settimana già importante della stagione per la Juventus, i bianconeri preparano la partita in programma sabato sera a Cardiff contro il Real Madrid. La squadra di Massimiliano Allegri vuole tornare a vincere un trofeo che manca dal 1996 e sull’argomento si è pronunciato anche l’ex numero uno del Milan Silvio Berlusconi. Così l’ex presidente del club rossonero - prima di ricevere il premio Rosa Camuna insieme a Massimo Moratti da parte del presidente della Lombardia, Roberto Maroni - ha parlato dei bianconeri e della sua preferenza per quanto riguarda la squadra vincitrice.

"Forza Juventus"

"Io per antica educazione voluta da mio padre ho sempre tifato Inter quando era impegnata con altre squadre o in match internazionali - ha confessato Berlusconi - e la stessa cosa farò sabato sera per quello che riguarda la finale di Champions, anche se so di suscitare dispiacere a qualcuno, con la Juventus che incontrerà il Real Madrid. Quindi dico ‘Forza Juventus’, anche se non possiamo sotterrare asce perché non ce ne sono mai state tra noi. I miei - al Milan - sono stati anni fantastici, nei giorni scorsi volevo andare a Milanello per salutare tutti ma non ci sono riuscito perché in me è ancora forte il dolore per aver lasciato il club. Presto comunque ci andrò per ringraziarli tutti. Devo anche ringraziare Moratti per tutti i sacrifici che ha fatto nel sostenere l'Inter, a volte lo guardavo stupito. Lo ha fatto solo ed esclusivamente per l'Inter".

Milan, ferita ancora aperta

"Il dolore di aver lasciato il Milan è ancora molto forte. Sono stati anni fantastici: sabato volevo andare a Milanello per salutare ma non ci sono riuscito perché il dolore di aver lasciato il Milan è ancora molto forte - spiega l'ex Cavaliere -. Dico grazie ai tifosi rossoneri: senza il loro entusiasmo in questi 30 anni, questi successi non sarebbero stati possibili. Ho cercato a Milano e in Italia imprenditori capaci di rilevare il Milan, ma non c'è stata una sola risposta - fa sapere -. Abbiamo dovuto lasciare perché con l'arrivo degli sceicchi i valori sono diventati da Monopoli. Oggi in Italia non c'è nessuno che può competere, quindi con molto sacrificio ho dovuto rinunciare".

Moratti: "Con Berlusconi 'solidarietà di spesa'"

E proprio Moratti, ex presidente dell’Inter, ha invece ricordato i suoi tempi in nerazzurro: "Essere presidente di una squadra di calcio come l'Inter è stato un privilegio e anche un’avventura - ha dichiarato - è tutto ciò è stato ancora più bello perché dall'altro lato c'era una persona coraggiosa, con cui c’era anche una 'solidarietà di spesa'. Quindi sono rimasto sempre sinceramente affezionato a Silvio perché vivevamo le stesse preoccupazioni, le stesse paure ma anche lo stesso coraggio di andare avanti, la tenacia e il senso del dovere. E' quello che ti tiene attaccato e collegato alla squadra anche quando le cose ti direbbero 'ma chi me lo fa fare'. Tutto ciò ha instaurato tra di noi un'amicizia, nata ancora prima di Inter e Milan, che poi si è rafforzata".

Le parole di Maroni

Queste invece le parole di Roberto Maroni, che ha consegnato loro i premi speciali Rosa Camuna 2017 per "l'impegno nel sociale dei due gloriosi club: abbiamo deciso di assegnare il premio speciale a questi due gloriosi club che hanno fatto di Milano e della Lombardia un punto di riferimento dello sport nel mondo. Per questo e per la storia che rappresentano ho deciso di assegnare il premio a Silvio Berlusconi e a Massimo Moratti - ha detto - ci avete fatto inorgoglire, soffrire e gioire molto. Questo non è un amarcord ma un premio a quello che le due squadre fanno e continuano a fare nel campo del sociale. Noi siamo molto impegnati su questo fronte, in cui investiamo tante risorse, e con questo premio speciale vogliamo riconoscere l'impegno di Milan e Inter. Questo è il significato principale del premio di oggi" ha concluso.