Roma, Spalletti: "Dobbiamo vincere, Dzeko divino"

Coppa Italia
Luciano Spalletti, allenatore della Roma (Getty)

L'allenatore giallorosso ha presentato la prima sfida della stagione in Coppa Italia contro la Sampdoria: "La rosa è corta e non cambierò molto. Mario Rui sarà della partita, Alisson partirà titolare. Dzeko? Anche se a Udine ha sbagliato qualcosa è un giocatore divino"

Esordio in Coppa Italia anche per la Roma di Luciano Spalletti, i giallorossi chiuderanno il quadro degli ottavi di finale all’Olimpico contro la Sampdoria. Reduce da tre successi consecutivi in Serie A la squadra vuole continuare a vincere per avanzare in una competizione a cui tutto l’ambiente tiene molto. Una sfida importante dunque, che nella conferenza stampa della vigilia Spalletti ha presentato così.

Sulla formazione -
"Juan Jesus ieri è stato male ma poi tutto è rientrato. Voleva allenarsi oggi ma alla fine l'abbiamo lasciato a casa. Rudiger aveva accusato un affaticamento muscolare ma oggi si allenerà regolarmente. Florenzi? Anche lui continua a lavorare. La gara di domani è da dentro o fuori e non si può sbagliare. Nessun esperimento, i giocatori che stanno fuori sono come quelli che stanno dentro. La rosa è un po' ristretta proprio per far sentire tutti titolari. Coppettina? A me è successo di alzare un po' di "coppettine" come le chiamate voi. E alzarle ti permette di guadagnare autostima; ti senti più forte e più sicuro. La Roma deve vincere non per il gusto della vittoria ma proprio per la sua gente, deve capitalizzare ogni momento della sua esistenza, non deve pensare alla bacheca ma a un movimento continuo che si autoalimenta".

Sul modo di lavorare della squadra - "I ragazzi devono allenarsi bene per vincere e credere di poter vincere sempre. E’ un moto perpetuo. Non sono nelle condizioni di dire che domani giocano quelli che hanno giocato poco. Gioca chi ci fa vincere, abbiamo bisogno di fare della serietà assoluta ogni secondo della nostra vita. Per crescere bisogna fare questo, siamo sulla strada giusta. Credo che la Samp non abbia l’assillo di dover recuperare e questo dà un vantaggio a Giampaolo. Sono una squadra che gioca con coraggio e riceve complimenti da tutti, anche domani faranno vedere tutto il lavoro fatto. Noi nella partita di campionato siamo andati in difficoltà, sarà una gara difficile dove loro metteranno pressione continua. Giocherà Alisson, può assicurarci il livello di Szczesny".

"E’ vero, sono ossessionato" - "Salah ha detto che sono ossessionato dalla vittoria? E’ vero, siamo tutti ossessionati dalla Roma e dalla voglia di dare tutto alla Roma perché se lo merita la nostra gente. Se dovessi descrivere questa stagione con una parola, dunque, sceglierei “ossessione”: la nostra ricerca quotidiana. Ce la siamo cercata questa ossessione dobbiamo saperla assorbire e dobbiamo dare il massimo in ogni momento. La chiave fondamentale è quella di non accontentarsi. Dzeko? Ha giocato delle partite splendide, a Udine ha sbagliato alcune occasioni. Quando gli capitano cinque occasioni e fa due gol non deve accontentarsi, è lì la differenza da un giocatore che ha carattere e uno che non lo ha. Edin è un giocatore divino".

Sul mercato e la corsa alla Juventus - "Veniamo criticati per una rosa troppo stretta però a me va bene così. Parlo sempre con la società e se vuole fare qualcosa sul mercato va bene, se vuole mandare un giocatore in prestito va bene. Ma se va via qualcuno bisogna sostituirlo. Non cerchiamo un apprendista, ci vuole un giocatore che sia dentro il nostro gioco e dentro la mentalità della nostra squadra. Musonda non l’ho bocciato però non gioca. Conte parla di Musonda in maniera stratosferica però se prendi un ragazzo che non gioca e lo porti all’Olimpico va in difficoltà. La società sta cercando il profilo di un giocatore dalla metà campo in su. La corsa al campionato? Non possiamo perdere più niente. Perdi veramente quando smetti di provarci e noi non lo faremo mai. Defrel? In Italia ci sono giocatori forti e l’attaccante del Sassuolo lo è, anche se Carnevali ha già detto che non è in vendita. Non faccio nomi, c’è un gruppo di persone guidate da Massara che si occupa di questo. Stiamo cercando un giocatore e poi siamo a posto. Un centrocampista offensivo, un esterno e anche uno che sostituisca Edin. I nomi fateli con Massara. Il mio contratto? Non ne parlo più".