Juve, Allegri: "Il mio futuro? Sto benissimo qui"

Serie A
Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus (Getty)

"Marotta ha detto che possiamo andare avanti insieme? Ho un contratto rinnovato da poco. Dybala arrabbiato? E' normale ma non ci sono problemi tra noi". Queste le parole dell'allenatore bianconero dopo la gara contro il Sassuolo

Basta un tempo alla Juventus per decidere la sfida di Reggio Emilia e portarsi così a casa altri tre punti. Nella giornata in cui si ferma la Roma, i bianconeri aumentano il vantaggio sulla seconda salendo a 51 punti. Sassuolo sconfitto 2-0, decidono Higuain e Khedira. Allegri ripropone il 4-2-3-1 che ancora una volta risponde molto bene e permette alla capolista di vincere e convincere. Soddisfatto per il risultato e per la prova dei suoi l’allenatore di Buffon e compagni, che nel post gara ai microfoni di Sky Sport ha analizzato il match. Queste le parole di Massimiliano Allegri dopo il novantesimo.

Sul modulo -
"Il nostro è un sistema di gioco diverso che possiamo adottare grazie alle caratteristiche dei miei giocatori che riescono a difendere in un modo e attaccare in un altro, ma sempre nel modo migliore; fino a tre domeniche fa ci schieravamo diversamente ma è normale che quando dovrò far riposare qualcuno di questi potrò scegliere di tornare al vecchio assetto tattico. Mandzukic sta facendo molto bene, mi dispiace perché oggi avrebbe meritato il gol per la prestazione che ha fatto però è stato ancora una volta fondamentale per la squadra. Ci garantisce fisicità poi ha tecnica, è sempre stato considerato un calciatore solo di forza ma in realtà io ho visto pochi croati non saper giocare a calcio e lui è certamente molto capace. In più ha un motore diverso dagli altri e non fa neanche fatica a correre per tutta la partita".

"Eravamo diventati conservatori" - "È vero che si può migliorare ancora, c'è stato un momento in cui abbiamo sbagliato diversi palloni abbastanza facili sulla riconquista e abbiamo fatto degli errori che hanno portato il Sassuolo vicino all'area sono cose che non si devono fare. Tornando a Mario deve essere un esempio per i giovani perché se tutti fanno quello che fa lui siamo a posto. Per il resto sono convinto che abbiamo ancora possibilità di crescita, a partire dal fatto di non regalare palloni agli altri. Ho pensato di cambiare non solo per il campionato ma anche per l’Europa, anche la Serie A si deve vincere e le inseguitrici non molleranno fino alla fine. Su questo bisogna ancora lavorare ed è questione di caratteristiche, conoscendo bene i miei giocatori ho notato che inserendone uno più avanti potevamo avere più velocità e maggiori possibilità anche in contropiede. La disponibilità nel fare la fase difensiva da parte dei ragazzi c'è e i risultati stanno arrivando perché in tre partite abbiamo concesso appena tre tiri in porta".

Su Dybala arrabbiato - "Questo è importante perché quando non si subisce gol si trova maggiore sicurezza, voglio fare i complimenti ai ragazzi e anche a quelli che sono in panchina perché sanno che presto verrà anche il loro momento e si dovranno presentare nel modo migliore facendosi trovare pronti. Il cambiamento porta sempre entusiasmo, avevo notato che eravamo diventato troppo conservatori e le stagioni non le puoi portare avanti conservando qualcosa che è già stato fatto o pensando di non poter cambiare mai; è bello vedere una squadra che attacca e difende come stiamo facendo noi. Anche i miei ragazzi lo sanno perché sono un gruppo intelligente. Dybala era arrabbiato quando è stato sostituito? Dovrebbe esserlo ancora di più, i cambi fanno parte del gioco. Paulo ha fatto una buona gara comunque, la sua rabbia non cambia nulla nei nostri rapporti e può capitare. E' normale che il giocatore che esce possa avercela con l'allenatore. Tanto ormai la sostituzione è fatta...".

Sul futuro e sulla gara con l'Inter - "Marotta ha detto che possiamo andare avanti insieme? Io con la Juve sto benissimo - ha concluso Allegri - ho anche un contratto rinnovato da poco quindi… Innanzitutto però bisogna pensare di finire bene questa stagione centrando gli obiettivi fissati, poi dopo io qua sto bene e se c’è la possibilità di andare avanti non è detto che si debba cambiare per forza. Adesso però bisogna pensare al presente. Abbiamo una settimana per preparare una grande sfida contro l’Inter che è rientrata nella lotta Champions e che ha grandi valori. Sarà una grande gara".