Continua il dibattito intorno alla realizzazione del nuovo stadio della Roma. Contatti in corso tra le parti in vista del vertice in Campidoglio che potrebbe essere accompagnato anche da una manifestazione dei tifosi. Malagò prende posizione: "Costruirlo in una zona diversa da Tor di Valle? Proposta poco seria"
Sono ore decisive nella capitale per il futuro del nuovo stadio della Roma. Questa mattina è previsto infatti in Comune l'incontro tra i proponenti del progetto giallorosso e la giunta Raggi, chiamata a pronunciarsi sulla delibera con la quale l'ex sindaco di Roma Marino, oramai oltre due anni fa, aveva riconosciuto la pubblica utilità per il nuovo impianto giallorosso. Dopo l'annullamento dell'incontro previsto per mercoledì e le parole del leader del movimento 5 stelle Beppe Grillo rilasciate al termine di un vertice proprio con la giunta capitolina ("La Raggi si sta muovendo a scopo cautelativo e farà una dichiarazione tra uno o due giorni, così chiuderemo questa storia. In ogni caso va bene farlo, ma non a Tor di Valle") cresce il pessimismo circa una risposta positiva all'interno della società giallorossa e proprio per questo ci sono stati diversi contatti telefonici tra il Campidoglio e i proponenti del progetto, mirati soprattutto a verificare la possibilità di una soluzione alternativa. "Stadio Roma? Ci sono dei consiglieri che stanno lavorando. A breve ci saranno delle novità", le parole di Daniele Frongia, assessore capitolino allo Sport a margine della presentazione del Carnevale romano 2017. Che poi ha aggiunto: "Naturalmente lavoriamo per scongiurare tutte le catastrofi che si abbattono su Roma e su Roma Capitale".
La posizione di Pallotta - Mercoledì sera, attraverso un post sul proprio profilo twitter, il presidente della Roma James Pallotta si era fatto sentire: "Ci aspettiamo un esito decisamente positivo dall'incontro in programma venerdì - ha scritto -. In caso contrario, sarebbe una catastrofe per il futuro dell'AS Roma, del calcio italiano, della città di Roma e francamente per i futuri investimenti in Italia". Ieri poi era intervenuto in difesa della soluzione a Tor di Valle anche il presidente del Coni Giovanni Malagò: "Ci si può dire a favore dello stadio o contro, ma dire di farlo da un'altra parte oggettivamente mi sembra una cosa poco seria. Mi sembra sia solo una questione politica. La mia idea sullo Stadio della Roma la conoscete, il Coni è assolutamente a favore. Ho letto le dichiarazioni di Pallotta e non sono per niente incoraggianti in questo senso. Ma è anche normale, mettetevi nei suoi panni...".
Prevista manifestazione in Campidoglio - Difficile immaginare notizie positive per la Roma in seguito all'incontro fissato per oggi: il malcontento si sta diffondendo non soltanto tra i dirigenti della società giallorossa ma anche tra gli stessi tifosi, che hanno così pensato di mostrare il loro stato d'animo. Dopo le iniziative partite sui social e la diffusione delle stesse grazie a numerose emittenti radiofoniche private, è attesa una manifestazione in Campidoglio in favore della costruzione dello stadio. Dopo le parole di Beppe Grillo che incoraggiavano il Comune a dire sì all'impianto ma non sul terreno di Tor di Valle, i tifosi hanno dunque deciso di farsi sentire. L'orario di inizio della manifestazione è ancora incerto, non è ben chiaro che sarà di mattina o nel pomeriggio. Quel che dovrebbe essere certo è che nella tarda mattinata ci sarà l'incontro tra i rappresentanti della giunta 5 Stelle, la società giallorossa e la Euronova del costruttore Luca Parnasi.
Le parole del presidente dell'UEFA - Nel corso di una conferenza stampa nella sede della Federcalcio a Roma, anche il presidente dell'UEFA Aleksander Ceferin ha detto la sua sull'rgomento: "Ho letto molto su questo argomento, ma a dire la verità quello che so l'ho appreso dai media. Non ho un'idea completa, non so se si tratta del luogo giusto o di chi siano le responsabilità. L'unica cosa che so è che se non si farà lo stadio sarà un disastro non solo per la Roma ma anche per il calcio italiano. La condizione delle strutture qui è preoccupante, senza queste non si riesce a sviluppare il calcio e non si possono organizzare competizioni importanti. Se l'Italia vuole competere con paesi come Spagna, Germania e Inghilterra ha bisogno di infrastrutture migliori. Mi auguro che questo problema venga risolto a breve con l'aiuto del Governo. Senza infrastrutture non si va avanti, e questo è un danno per l'Italia e di riflesso anche per UEFA e FIFA".
Spalletti: "Pallotta? Ci sta che vada via" - "Le parole di Pallotta sui problemi legati alla realizzazione dello stadio a Tor di Valle? E' uno che viene a investire da un altro Paese, a migliorarlo, a creare presupposti di crescita. Secondo me c'è anche da aspettarsi che prenda e che vada via. Poi ci si accorgerà dopo di quello che abbiamo perso": con queste parole anche Luciano Spalletti, al termine della sfida di Europa League persa contro il Villarreal, è intervenuto sulla questione stadio.