Spalletti: "Esonero Ranieri? Non c'è riconoscenza"

Europa League
Luciano Spalletti, allenatore della Roma (Getty)

I giallorossi perdono in casa col Villarreal ma accedono al turno successivo, agli ottavi. Questo il commento dell'allenatore, che si è soffermato anche sull'esonero di Ranieri: "Ha molti meriti, invece l'hanno ringraziato così". Su Pallotta: "Lo stadio? C'è da aspettarsi che prenda e vada via..."

Perde, ma passa. La Roma esce sconfitta dal confronto contro il Villarreal ma accede comunque al turno successivo, forte del 4-0 dell'andata. Questo il commento di Spalletti su Sky Sport. Prima della partita, però, un pensiero a Claudio Ranieri, esonerato dal Leicester a causa dei risultati negativi degli ultimi mesi: "Mi dispiace molto, in questo sport non c'è riconoscenza. Lui aveva molti meriti per quanto fatto dal Leicester e invece questo è il ringraziamento. Noi lo aspettiamo a Roma, se viene ci fa un favore. Secondo me avrebbe potuto ribaltare il risultato di Champions League (sconfitta per 2-1 contro il Siviglia ndr)". Questo il commento sulle parole di Pallotta: "E' uno che viene a investire da un altro paese, a migliorarlo, a creare presupposti di crescita. Secondo me c'e' anche da aspettarsi che prenda e che vada via. Poi ci si accorgera' dopo di quello che abbiamo perso".

"Le mie scelte hanno condizionato" - Così sempre su Sky Sport: "Secondo me le mie scelte hanno condizionato. Perotti e El Shaarawy sulle fasce facevano sì che poi venivamo schiacciati. I tre in mezzo erano De Rossi, Paredes e Totti e non l'abbiamo mai presa. Ieri li ho fatti lavorare e quindi qualche responsabilità è mia". Su Vermaelen titolare: "Sempre solito discorso, abbiamo messo poca pressione, loro venivano fra le linee. Gestivano bene i movimenti delle punte, Vermaelen ha sbagliato l'appoggio ma può succedere. Poteva non capitare perché è abituato alla pressione, ma non ho lavorato bene io, soprattutto nella testa. I tempi di recupero? Ho cercato di usare logica, volevamo dare più soddisfazione ai nostri tifosi perché anche loro hanno fatto turn-over. La scelta tattica è stata sbagliata, ognuno ha la responsabilità professionale, io non sono stato competente questa sera. Si ritrovavano solo i due mediani a palleggiare che però non hanno il passo di Strootman o Nainggolan. Non potevo neanche passare a 4 ed è venuta fuori questa gara".

"Vogliamo dire la nostra" - Infine: "El Shaarawy ha fatto dei buoni contrasti, ma partiva troppo basso. Nel secondo tempo meglio ma siamo stati poco lucidi perché ci siamo mossi male nel primo tempo. Perotti sulla trequarti? Nella ripresa è stato così, stava dietro Totti. Peres alto e Rudiger terzino. Nel primo tempo non potevo farlo con Manolas. È dipeso molto dalle scelte iniziali. Comunque gli spagnoli hanno eliminato il Napoli l'anno scorso. Si è sbagliato a dire che erano una squadra scarsa". Sul sorteggio: "Vogliamo dire la nostra perché abbiamo le carte in regola per andare avanti. Zenit eliminato? Lo so, il capo non sarà contento. Con me è stato calmo perché siamo arrivati agli ottavi di Champions, stasera non sarà felice”.

Alisson: "L'importante era passare" - Un paio di parate importanti nel finale, un solo gol subito. Il "portiere di coppa" si conferma decisivo anche all'Olimpico, nella sconfitta interna contro il Villarreal. Turno passato però, l'importante "era accedere agli ottavi". Forte il 4-0 dell'andata. Questo il commento di Alisson Becker su Sky Sport: "Nel primo tempo abbiamo lasciato troppo campo, nel secondo siamo cresciuti e abbiamo messo la testa giusta. Abbiamo avuto qualche occasione ma potevamo fare meglio. Non abbiamo vinto ma l'importante era andare avanti". Infine Perotti, ancora su Sky: "Non abbiamo fatto il nostro, loro hanno giocato meglio. Soprattutto nella prima parte non abbiamo fatto ciò che facciamo sempre, nella ripresa meglio ma abbiamo perso lo stesso. Io non giocavo da 4 partite e volevo fare bene, c'era l'intenzione di tutti di voler vincere. Non pensavamo all'Inter, dobbiamo migliorare. Sorteggio? Speriamo non sia durissimo però qualsiasi avversario sarà difficile".