Palermo, Bortoluzzi: "Squadra nel panico, abbiamo sbagliato tutto"

Serie A
Diego Bortoluzzi durante Lazio-Palermo (getty)

L'allenatore rosanero desolato dopo il 6-2 dell'Olimpico: "La squadra è andata nel panico, questo è il frutto di una stagione passata in un certo modo. Vogliamo finire il campionato in maniera dignitosa". Su Sallai: "Il suo cambio non è stata una punizione"

Il Palermo è ormai condannato alla Serie B. La sconfitta per 6-2 contro la Lazio e il contemporaneo successo dell’Empoli a Milano condannano ormai quasi definitivamente i rosanero, autori di una gara al di sotto delle aspettative all’Olimpico: “È stata una di quelle partite che non si vorrebbero mai vivere, è successo e questo è il frutto di una stagione passata in un certo modo”, ha detto Diego Bortoluzzi a fine partita. “La squadra è andata nel panico, hanno sbagliato tutto ciò che potevano sbagliare e la Lazio non ci ha perdonato nulla”. Nonostante la situazione di classifica, il rispetto della maglia, assicura l’ex secondo di Guidolin, non mancherà fino alla fine: “Nelle prossime partite bisogna cercare di fare meglio rispetto ad oggi. Bisogna tirare fuori tutto ogni partita per strappare un risultato ed arrivare alla fine in maniera dignitosa. In questi momenti i giocatori devono tirare fuori l’orgoglio e la voglia di non finire male e andare incontro a prestazioni del genere. I problemi che ho trovato sono venuti fuori tutti oggi: i ragazzi si allenano con concentrazione e impegno, in settimana ho chiesto di preparare la gara con aggressività. Affrontare squadra con il valore della Lazio non è facile, abbiamo cercato di preparare tutto al meglio e la risposta in settimana è stata ottima. Oggi, però, è successo qualcosa di cui non ho spiegazioni”.

"Chiedo scusa ai tifosi. Nessuna punizione per Sallai"

Bortoluzzi ha spiegato la sostituzione prematura dell’attaccante ungherese: “Il cambio di Sallai è arrivato in un momento in cui squadra era in grandissima difficoltà, avevo scelto di partire con due giovani (Sallai e Lo Faso, ndr) che potevano darci imprevedibilità. Vista la situazione ho cercato di mettere maggiore esperienza in campo per gestire il tutto con personalità. Non è stata una punizione per Sallai che non stava facendo né meglio né peggio degli altri”. E ancora: “A Palermo con Guidolin ho vissuto anni particolari ed eccezionali della storia rosanero, non sono paragonabili con adesso. La presenza dei tifosi va di pari passo con i risultati, ringrazio chi ci ha seguito oggi fino a qua. Chiedo scusa a loro per quello che è successo oggi: la squadra non vuole questo, ma subisce tutto ciò senza mettere un freno. Per fortuna il primo tempo è finito e nell’intervallo i ragazzi si sono calmati e ricompattati, nella ripresa c’è stato un attimo di riscatto e i due gol hanno dato un pochino di tranquillità dopo il primo tempo”.