Bruno Conti racconta: "La mia giornata con Messi"
Serie AL'ex campione della Roma svela i dettagli dell'incontro della famigia Conti (Daniele e nipotini compresi) con il talento argentino: "È stato di un'umiltà incredibile, non è solo un fenomeno in campo". Così è finita la maglia di Totti nella collezione di Messi: "Il capitano mi ha chiesto di portargliela"
Un’idea nata quasi per caso, alla vigilia di un viaggio a Barcellona. Tre generazioni di Conti da Leo Messi? Si può. "Tutto è nato da un regalo che ci ha fatto Daniele (ex giocatore del Cagliari, ndr): ha comprato dei biglietti per la Spagna per tutta la famiglia, voleva portare lì i suoi figli perchè anche loro sono innamorati del calcio”, ha raccontato Bruno Conti, storico campione della Roma, che ha così svelato anche come siano finite le maglie di Totti e di suo figlio Daniele nella collezione personale dell’argentino, mostrata oggi su Instagram. “Prima di partire ho pensato che potesse essere bello far conoscere Messi ai miei nipotini. Attraverso Burdisso, che allora giocava nella Roma, ho quindi provato a capire se ci fosse la possibilità di fare incontrare Brunetto, Manuel e Leo per una foto. Ho avuto il numero del suo procuratore, che mi ha sorpreso…”. Infatti, alla richiesta di poter incontrare l’argentino (che era in quel periodo infortunato), ha risposto subito con un sì: “Oltre a dirmi che non c’erano problemi, mi ha detto di andare direttamente a casa di Messi!”.
"Ho raccontato ai miei nipotini che saremmo andati da un amico..."
Una piccola bugia per rendere la giornata ancora più speciale: “Partiamo dall’albergo e dico ai miei nipotini che saremmo andati da un mio amico spagnolo”. Prima, però, una tappa obbligata: “Dovevamo passare dal centro commerciale a prendere dei completini, per farli autografare. Finito il giro ci portiamo davanti a casa di Messi: non vi dico quanta gente c’era per poter fare una foto con lui o anche per poterlo semplicemente vedere. Entriamo nel giardino, Manuel e Brunetto ancora non si erano resi conto di dove fossimo, anche se… a un certo punto esce Fabregas, che stava andando via. E allora lì probabilmente hanno capito”. Memorabile l’incontro con Leo: “Avevano gli occhi lucidi, era il loro idolo! È stato di una disponibilità e di un’umiltà incredibili: ci ha offerto da bere e ci ha anche regalato una maglia con la dedica a Daniele”. E Totti? “Prima di partire, sapendo che andavo a Barcellona, il mio grande capitano mi ha dato una sua maglia autografata da portare a Messi. Così è nata la storia, per questo Leo ce l’ha nella sua collezione”. Al termine della visita, anche un simpatico siparietto. Fuori dal cancello di casa Messi, infatti… “Aò a Bruno...forza Roma sempre!”, dei tifosi della Roma riconoscono Conti. Che risponde prontamente: “Mortacci vostra, state ovunque…”.