Roma, Di Francesco: "Cercherò di vincere, Nainggolan vogliamo tenerlo"
Serie AL'allenatore della Roma ha parlato ai microfono di Sky Sport: "Pallotta vuole una squadra competitiva, mancano ancora un centrale, un terzino, due esterni offensivi e un'alternativa a Dzeko"
Una Roma da costruire, sul mercato e in campo. Eusebio Di Francesco è a lavoro per arrivare preparato all’inizio del campionato e in generale ad una stagione impegnativa su tre competizioni. L’allenatore giallorosso ha fatto il punto della situazione in un’intervista a Sky Sport. "Dopo essere stato calciatore e dirigente, è bellissimo essere anche l’allenatore della Roma. Il calore della gente ci aiuta. Con la squadra siamo partiti dai concetti di base offensivi e difensivi, curando le due fasi e dando un’impronta per essere sempre pronti in tutte le situazioni" ha esordito Di Francesco.
"Salah? Poco elegante"
Tuttavia, è ancora troppo presto per dare giudizi, di ogni tipo. "Ci sono tanti ragazzi interessanti anche se mancano i big, sto facendo le mie valutazioni per quelli che saranno aggregati nella prossima stagione. La parte atletica è associata a quella tecnica-tattica, tutto è monitorato. Difficile parlare di riduzione di gap, dobbiamo ancora mettere dentro tanti giocatori per poter fare valutazioni, bisogna fare le cose in modo ponderato, quindi ne riparleremo più avanti" ha spiegato l’allenatore. Che è tornato sullo scambio di battute social relativo alla potenziale cessione di Nainggolan: "Salah è stato poco elegante, visto che è stato lui ad aver manifestato la volontà di giocare in Premier League. Il nostro è uno dei reparti di centrocampo migliori, Nainggolan lo vogliamo tenere, è un giocatore forte e ha qualità importanti, sa interdire e attaccare da vera mezzala".
La voglia di migliorarsi
Sarà la stagione del rientro anche per Alessandro Florenzi. Per Di Francesco, il ritiro procede spedito: “Ha grande volontà e il desiderio di rientrare il prima possibile, ma non dobbiamo affrettare i tempi: dovrà essere lui il principale termometro della situazione. Meglio aspettare 15 giorni in più e prevenire ogni possibile problema”. Intanto, l’allenatore ha accolto i due nuovi arrivi in mediana, Gonalons e Pellegrini: “Gonalons l’ho voluto coinvolgere maggiormente per farlo entrare nelle nostre dinamiche, con Monchi stiamo lavorando per creare competitività in tutti i ruoli: una rosa da 22 titolari è indispensabile per affrontare stagioni così. Pellegrini è speciale, sa impostare e al tempo stesso sa fare gol. La sua migliore qualità è la disponibilità, la voglia di migliorarsi ogni giorno ed è quello che chiedo ai miei ragazzi, visto che credo si possa sempre migliorare”.
"Col Napoli non partiamo in svantaggio"
Quattro anni insieme e uno storico scudetto conquistato. Il ruolo di Francesco Totti nella Roma del futuro, però, è ancora tutto da definire. Anche da parte di Di Francesco, c’è attesa per il suo arrivo nella dirigenza del club: "Totti deciderà ciò che vuole fare, ai tempi che ritiene opportuni. Potrà darmi un grande aiuto per comprendere meglio alcune dinamiche. Pallotta mi ha chiesto entusiasmo e di essere competitivi, cercare di migliorarsi ed è giusto che sia così anche dopo un campionato straordinario come quello dell’anno scorso". Intanto, le rivali si rinforzano: Inter, Milan, Napoli. Sarà una lotta ancor più serrata. "Il Napoli è una squadra ha un’identità, io avrò bisogno di più tempo per plasmare la squadra, abbiamo cambiato più di loro ma non partiamo in svantaggio. Il Milan ha fatto tanti acquisti importanti, che ora dovranno dimostrare la qualità. E’ ciò che cerco, senza essere frettolosi nelle scelte: è ciò che ho detto a Monchi, così da cercare di essere competitivi. Anche l’Inter sta costruendo, hanno un ottimo allenatore e potranno lottare per il vertice, si sono rinforzate non solo dal punto di vista tecnico ma anche societario"ha spiegato l’allenatore.
Un mercato ancora da scoprire
Il calciomercato della Roma è tutt’altro che concluso. “L’obiettivo sarà cercare di vincere il più possibile. Manca ancora un’alternativa a Dzeko, un centrale di difesa, un terzino sinistro e due esterni offensivi: visto che abbiamo un ottimo centrocampo, dobbiamo rendere tale anche il resto dei reparti” ha concluso Di Francesco.