Avellino, Novellino: "Perdere ci sta, ma così no"

Serie B
Walter Novellino, allenatore dell'Avellino (LaPresse)
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L’allenatore dei biancoverdi ha analizzato così il ko di Ascoli: "Questa è la terza partita che sbagliamo da quando io alleno questa squadra. Dobbiamo lottare fino alla fine e fino all'ultimo minuto di ogni partita per restare in Serie B, non ha funzionato nulla"

"Ko che deve servire da lezione"

Giornata no per l’Avellino, che perde 2-0 contro l’Ascoli in trasferta e non riesce così a tornare alla vittoria dopo il pareggio con il Cesena del turno scorso. I gol segnati da Cacia e Orsolini fermano così i biancoverdi, ancora a quota 45 punti in classifica e nel post partita l’allenatore dei campani, Walter Novellino, ha analizzato la sconfitta e il momento in sala stampa. Queste le sue parole: "Abbiamo agevolato l'Ascoli con il nostro atteggiamento - ha esordito dicendo - l'intera squadra non è stata all'altezza delle ultimissime positive prestazioni. Abbiamo regalato un gol agli avversari e moralmente ci siamo abbattuti. Adesso andiamo avanti sperando che questa brutta esibizione funga da esempio. Dobbiamo ripartire con la voglia di sempre; la nostra salvezza passa da Benevento, non avremo mai più un atteggiamento del genere".

"Non siamo affatto salvi"

"Dobbiamo lottare fino alla fine e fino all'ultimo minuto di ogni partita per restare in Serie B - ha aggiunto Novellino - oggi siamo sembrati presuntuosi e chissà cosa altro. L'Ascoli arrivava prima su tutti i palloni eppure in settimana abbiamo lavorato sui loro movimenti. Forse i ragazzi pensavano di essere già salvi ma non è assolutamente così; avevamo anche preparato la difesa su Cacia ma purtroppo non è funzionato nulla. La scalata è ancora ripida, inutile dirlo ma è così. Penso solo alla salvezza dell'Avellino. Perdere ci sta ma non in questa maniera perché è davvero brutto".

Atteggiamento sbagliato

E ancora, parlando del comportamento del suo ex pubblico, il tecnico conclude così: "I cori dei tifosi dell’Ascoli? Possono dire quello che vogliono, non mi interessa. Non ho mai dichiarato nulla contro l’Ascoli e quando ho indossato la maglia della Samb era per una partita di beneficenza. Di sicuro posso dire che ad Ascoli ho vissuto momento bellissimi della mia vita dove ho vinto tutto e conserverò sempre un bel ricordo. Oggi sono molto arrabbiato solo con la mia squadra, abbiamo sbagliato l’atteggiamento e questa è la terza partita che sbagliamo da quando io alleno questa squadra".