Zenit, Mancini per la panchina: si può chiudere

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Roberto Mancini, possibile nuovo allenatore dello Zenit (getty)
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L'ex allenatore dell'Inter pronto ad avviare la trattativa con il club russo: fissato un appuntamento per la giornata di lunedì, ci sono i presupposti per trovare un accordo. Lo Zenit, dopo l'addio di Lucescu, deciso ad affidarsi a un italiano: sondati nelle ultime settimane anche i nomi di Sarri e Di Francesco

Roberto Mancini è pronto a ripartire. Dopo il tragico inizio di stagione alla guida dell’Inter - aveva lasciato la squadra ancora prima che cominciasse il campionato - l’ex allenatore del Manchester City potrebbe trovare un posto in panchina ancora lontano dall’Italia. Su di lui c’è infatti forte l’interesse dello Zenit San Pietroburgo, che vorrebbe, dopo l'addio di Lucescu, affidare la guida tecnica della squadra a un altro italiano. L’esperienza positiva, risalente ormai a qualche anno fa, con Luciano Spalletti ha dunque fatto propendere la dirigenza russa per Mancini, che si trova ora a Mosca. Il 52enne jesino incontrerà il club nella giornata di lunedì e in quel momento partirà la trattativa ufficiale tra le parti. I presupposti per trovare un’intesa sembrano esserci e quindi la strada sarebbe spianata per trovare un accordo. Prima di sondare il terreno con Mancini, nella testa dei dirigenti dello Zenit già c’era l’idea di affidarsi a un italiano: si era pensato al nome di Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, e a quello di Di Francesco, che sarà presumibilmente il prossimo tecnico della Roma. Chi ha preso in mano ora i poteri decisionali del club ha nelle ultime ore spinto per Mancini e fissato l’incontro: per l’ex Inter alle porte una nuova avventura.