F1 Australia, le strategie adottate in gara

Formula 1
Sebastian Vettel, Melbourne (Australia) - Foto: Getty Images
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Vettel trionfa a Melbourne con un solo pit stop. I primi quattro hanno adottato la stessa strategia passando da ultrasoft a soft. Poco sollecitati i pneumatici, la bassa usura ha permesso ai piloti di spingere al massimo dall’inizio alla fine di ogni stint.

Sebastian Vettel davanti a tutti, il pilota tedesco della Ferrari si è aggiudicato il Gran Premio di Australia completando un primo stint più lungo con mescola Ultrasoft rispetto a Lewis Hamilton, autore della pole, e rientrando davanti al pilota Mercedes dopo la sua unica sosta. Tutti i piloti che hanno portato a termine la gara, tranne due, hanno fatto un solo pit stop, con i primi quattro che hanno adottato la stessa strategia, passando dalla mescola Ultrasoft alla Soft. Tutte e tre le mescole sono state utilizzate in gara. Inoltre, il giro più veloce effettuato è risultato inferiore di due secondi rispetto allo scorso anno. La maggior parte dei piloti ha iniziato la gara su Ultrasoft; l’esordiente Antonio Giovinazzi, (Sauber), è stato il pilota più in alto in classifica a partire con le Soft.

Le impressioni sulla gara di Mario Isola, responsabile Car Racing Pirelli. “La nuova era della Formula 1 è iniziata in modo fantastico in Australia, con una gara combattuta e piloti in grado di spingere al massimo dall’inizio alla fine di ogni stint. Come ci aspettavamo la maggior parte di loro ha adottato diverse varianti di strategia ad un solo pit-stop, con i piloti di testa che hanno optato per la Soft nella seconda parte di gara in modo da essere certi di arrivare fino al traguardo. Su questo circuito non particolarmente severo con i pneumatici, una bassa usura e un minor degrado hanno permesso ai piloti di segnare giri veloci alla fine della gara su una mescola Soft che aveva almeno 30 giri alle spalle."

 

Il primo grafico configura i tempi migliori della giornata per mescola. Il secondo, indica gli stint più lunghi della gara.