Formula 1, GP Bahrain: l'analisi delle qualifiche

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Cristiano Sponton

QUalifiche GP Bahrain - Mercedes - Bottas (foto: Getty)
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Dopo la pole di Bottas ecco l'analisi delle qualifiche di Mercedes, Ferrari e Red Bull. Ideal time, differenze tra Q2 e Q3, velocità massime e strategia gomme. Tutto quello che c'è da sapere prima della partenza. Il GP del Bahrain è IN DIRETTA su Sky Sport F1 HD alle 17

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Le qualifiche del GP del Bahrain hanno regalato la prima pole position in carriera a Bottas che è riuscito a sopravanzare il compagno di squadra Hamilton. Pole meritata quella ottenuta dal pilota finlandese che è sembrato molto a suo agio nei giri di qualifica a differenza del compagno di squadra che ha faticato a realizzare un giro “pulito”. Hamilton, analizzando i singoli intertempi, aveva le potenzialità per ottenere la pole, ma non è riuscito a realizzare nel momento decisivo delle qualifiche il suo giro perfetto. Infatti, il suo miglior giro ottenuto durante la Q2, poteva essere migliorato di circa 5 centesimi, sufficienti per realizzare il miglior tempo. Bottas, invece, nel tempo che gli è valso la prima posizione, si è avvicinato molto al suo tempo ideale (solo 6 centesimi).

La vera delusione di queste qualifiche è la Ferrari. Non delude la terza posizione in griglia ottenuta da Vettel ma il distacco rimediato dalle frecce d’argento. Distacco che, nelle prime due qualifiche di questa stagione, era rimasto piuttosto contenuto, mentre oggi è salito oltre i 4 decimi. La gara di domani ci farà capire se gli ingegneri della Ferrari, dopo aver analizzato i dati di ieri, abbiano scelto un assetto rivolto più alla gara sacrificando la qualifica, oppure se Mercedes, risolti i problemi nella gestione delle gomme, stia incrementando il gap nei confronti del team di Maranello.

Ottima la prestazione di Ricciardo che, nel giro decisivo, è riuscito a terminare in quarta posizione davanti alla SF70H di Raikkonen. Il pilota finlandese non sembra aver ancora trovato il giusto feeling con la vettura in quanto, fin dalla prima gara, continua a lamentarsi di un eccessivo sottosterzo della propria macchina. Per Raikkonen vale lo stesso discorso fatto per Hamilton, in quanto, analizzando i migliori intertempi, aveva le potenzialità per portarsi, tranquillamente, in quarta posizione. 

Un altro dato che è emerso da queste qualifiche è il guadagno che i piloti hanno ottenuto tra il Q2 e il Q3. Nelle fasi cruciali delle qualifiche, solitamente, viene utilizzata la mappatura della Power Unit che garantisce la maggior potenza. Nei primi due fine settimana il guadagno prestazionale tra Ferrari e Mercedes era pressoché simile. Quest’oggi, invece, la Mercedes è riuscita ad abbassare i propri tempi di 7 decimi mentre la Ferrari ha migliorato di quasi 4 decimi con Vettel e di circa 3 con Raikkonen. Il problema della Power Unit accusato Venerdì da Raikkonen ha provocato delle preoccupazioni tra i motoristi di Maranello e, quindi, non hanno usato la massima potenza? Difficile, se non impossibile, dare una risposta ma il dubbio che sorge, analizzando i dati, è lecito.  

Tutti i principali piloti nella gara di domani partiranno con le gomme SS dato che nessuno ha provato a passare la Q2 con le gomme gialle. Difficilmente vedremo una gara ad un solo stop in quanto il degrado degli pneumatici è piuttosto elevato. Le strategie che dovremo vedere domani sono le seguenti:
- 2 soste con partenza con SS e successivamente S – S 
- 2 soste con partenza con SS e successivi stint con SS e S