Formula 1 2017, High Tech: road to Azerbaigian

Formula 1

Marta Abiye

Baku, (GP Azerbaigian 2016) - Foto: Getty Images

Si avvicina l’ottavo appuntamento del mondiale di Formula 1. Dopo le doppiette di Ferrari a Montecarlo e di Mercedes a Montreal, si torna a correre su un circuito cittadino. High Tech da mercoledì 21 giugno su Sky Sport F1 HD, canale 207 

La pista di Baku è molto meno datata rispetto a Montecarlo e Montreal, ma nonostante la sua giovane età (siamo appena al secondo anno) ci ha già regalato un’edizione spettacolare. Il 2016, anno in cui questo Gran Premio ha fatto il suo debutto nel campionato di Formula 1, la vittoria è andata al campione del mondo Nico Rosberg che ha trionfato davanti a Sebastian Vettel e alla Force India di Sergio Perez. Dunque, occhi puntati sulle Ferrari e perché no, anche sulle Force India, che continuano a crescere. Inutile dire che l’attenzione di tutti sarà soprattutto rivolta verso Lewis Hamilton che dopo la debacle dello scorso anno è a caccia di riscatto.

Hamilton contro tutti

Tra i big è l’inglese l’unico ad aver avuto un così brutto esordio sulla pista di Baku nel 2016. Tanti problemi a partire dai primi turni di libere fino alla qualifica e alla gara in cui alla fine ha litigato anche con le regolazioni sul volante. La voglia di tornare e vincere è grande e la pista di Baku tecnicamente può consentire alla sua W08 di sprigionare tutta la sua potenza sul lungo rettilineo. Questa è la speranza dell’inglese, che dovrà comunque fare i conti con la Ferrari versione 2017, quella che non lascia nulla al caso.

Ferrari: vietato sbagliare

Se Lewis Hamilton è a caccia di riscatto dopo la scorsa edizione del GP dell’Azerbaigian, Sebastian Vettel è altrettanto agguerrito dopo che, per la prima volta in questa stagione, in Canada, non è salito sul podio. Il margine di 12 punti di vantaggio su Lewis Hamilton è buono, ma non sufficiente a stare tranquilli. Sul circuito cittadino di Baku, il team di Maranello dovrà arrivare preparato in termini di assetto e avere le idee chiare sulle strategie, anche perché la Mercedes sta crescendo e piano piano sta iniziando a colmare il gap.  

Non solo F1

Se oggi la Formula 1 è considerata la massima serie, in passato questo campionato divideva lo scettro con un altro mondiale, quello sport prototipi che tra il 1953 e il 1992, con le sue prestigiosissime gare ha fatto avvicinare migliaia di appassionati al mondo del motorsport. In queste competizioni il made in Italy ha sempre avuto un ruolo rilevante, a partire dalla Ferrari che fu grande protagonista negli anni 50/70 fino all’Alfa Romeo, che dopo il ritiro del team di Maranello, riuscì a dire la sue vincendo in quello che rimarrà per sempre uno dei campionati più spettacolari che il motorsport abbia mai visto.