Dalle gomme agli assetti, ecco cosa ci aspetta nel GP d’Austria

Formula 1

Cristiano Sponton

Red Bull Ring, (Austria 2017) - Foto: www.projekt-spielberg.com
Tracciato_Austria_2

Dopo il “caotico” GP di Baku vinto da Ricciardo su Red Bull, il Circus si sposta in Austria sul tracciato di proprietà della scuderia anglo-austriaca. Al Red Bull Ring potremo assistere nuovamente ad una sfida molto serrata tra Ferrari e Mercedes, con il team austriaco nel ruolo di terzo incomodo. Andiamo alla scoperta del tracciato, della scelta degli pneumatici, dei top team e degli assetti

Il tracciato

Il Red Bull Ring a livello di percorrenza in termini di tempo sul giro è sicuramente uno dei circuiti più veloci. Le curve sono solo nove: la n.1 (OMV) è di media andatura ma fondamentale per avere una buona velocità sul dritto. La n.2, in salita, si affronta in piena velocità fino ad arrivare alla staccata della n.3 (Remus), dove è molto facile bloccare l’anteriore. Questo è uno dei pochi punti in cui è possibile effettuare dei sorpassi durante la gara. La parte di pista tra la curva 4 (Rauch) e la 7 (Voestalpine) è in discesa e qui si trovano le uniche due pieghe a sinistra (le Pirelli) del Red Bull Ring. Si arriva quindi alla n.8 (Rindt), in discesa quindi alla 9 (RB Mobile) dove l'asfalto è molto sconnesso.
Le zone DRS sono due: la prima sul rettilineo principale, con il detection point situato poco dopo l’uscita della 8, mentre la seconda è fra la curva 2 e 3, con il punto di rilevazione posizionato prima dell’ingresso della 2.

Le sfide di Zeltweg

Il GP di Austria si corre ai piedi delle Alpi nello splendido scenario naturale delle colline della Stiria. Siamo a a 660 metri sul livello del mare e le Power Unit, utilizzando i V6 turbo, non incontreranno grossi problemi di perdita di potenza per l'altitudine e l'aria più rarefatta (6-8% in meno per i vecchi aspirati) aumentando sulla pressione delle turbine. Particolare attenzione al raffredamento degli impianti frenanti che saranno molto sollecitati. Tutti i team utilizzeranno inoltre le versioni dei cofani motore più aperte.

Le gomme

Pirelli ha portato le stesse mescole della scorsa stagione, ossia la US, la SS e la S.

Analizzando le scelte fatte dai team notiamo che Mercedes e Ferrari hanno optato per una differenziazione dei compound tra i due piloti, in modo da riuscire a provare durante il weekend su una monoposto il compound Soft. Ferrari avrà a disposizione un numero minore di US rispetto a Mercedes, avendo preferito portare un numero maggiore di SS rispetto alla rivale anglo-tedesca. Red Bull, invece, ha fatto scelte completamente diverse, optando per 10 set di US e soli 2 di SS.
Le pressioni minime, imposte dal costruttore italiano, sono di 21,5 psi alla anteriore (-0,5 psi rispetto al 2016) e 19,5 psi al posteriore (stesso valore del 2016).

Il borsino dei team

La Ferrari dopo 2 gare in cui non ha brillato rispetto agli standard a cui ci aveva abituato nei precedenti GP, potrebbe ritornare piuttosto competitiva sul tracciato austriaco. A differenza del Canada e Baku questa pista privilegia il carico aerodinamico, mentre l’efficienza aerodinamica, seppur importante, avrà un ruolo meno determinante.

La SF70H sembra aver perso del terreno in condizioni di qualifica. Mercedes pare abbia ottenuto qualche cavallo in più dal GP del Canada grazie alla prima evoluzione della benzina prodotta dalla Petronas. Oltre ciò, parte del gap che la Ferrari ha accusato nella qualifica di Baku è da associare all’utilizzo su entrambe le vetture del motore endotermico non evoluto. Raikkonen non lo ha mai potuto usare in questo 2017, mentre Vettel ha dovuto sostituirlo a causa di un problema idraulico durante le FP3 a Baku.

La Rossa, salvo sorprese dell'ultimo minuto, si presenterà sul tracciato del Red Bull Ring con dei motori endotermici non al massimo dell'efficienza, perché Raikkonen ha già percorso diversi chilometri con la ICE 2 (non evoluta) mentre Vettel dovrebbe ritornare ad utilizzare l'ICE 2 (evoluto con +10 CV) che era stato momentaneamente accantonato.
Se a livello motoristico non sono attese novità sulla SF70H, dal punto di vista aerodinamico dovrebbe confermarsi il trend 2017 con altre novità tecniche (lo sviluppo fatto di piccoli passi è contiunuo).

Mercedes si presenta in Austria con molta fiducia, pare infatti abbiano risolto i problemi con gli pneumatici e ora si potranno concentrare esclusivamente sullo sviluppo della W08.
In questo fine settimana vedremo delle modifiche che saranno concentrate sull’anteriore, con una nuova ala e bargeboards rivisti. Il pacchetto aerodinamico sarà completato a Silverstone quando a cambiare sarà la parte posteriore della W08.