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NBA, un infortunio al piede ferma Blake Griffin per tutti i playoff

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La sua uscita dal campo in gara-3 per via del guaio all'alluce del piede destro non lasciava temere il peggio. Invece Blake Griffin ha già disputato la sua ultima partita di playoff 2017. E forse anche l'ultima di sempre in maglia Clippers

Proprio come l’anno scorso, soltanto una gara prima. In gara-4 della serie di playoff del 2016 contro i Blazers, un infortunio ai muscoli della coscia mise fuori gioco Blake Griffin per le successive gare della serie, che i Clippers finirono per perdere 4-2 contro Portland. Ora, dopo l’infortunio all’alluce del piede destro sostenuto in gara-3 — vinta da L.A. in trasferta, riappropriandosi così del vantaggio del fattore campo perso nelle prime due gare — la storia purtroppo si ripete. Blake Griffin dovrà saltare il resto dei playoff e non potrà più tornare in campo quest’anno, perché a seguito del colpo subìto alla zona del piede destro si temono possibili danni tanto alla cartilagine che ai legamenti. Una notizia davvero pessima per i Clippers, che così perdono il loro miglior marcatore (21.6 punti a sera) e il loro secondo miglior rimbalzista (8.1), ma soprattutto una presenza essenziale nello scacchiere tattico disegnato da coach Rivers, come riconosciuto immediatamente da Chris Paul: “Blake ci dà quella dimensione interna su cui ora potremo fare meno affidamento. La squadra dà la palla a lui in post e poi si muove attorno al suo perno [Griffin ha viaggiato a quasi 5 assist di media per tutta la stagione, ndr]”. 

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Il futuro di Griffin e dei Clippers

Una stagione che però aveva già visto il n°32 di L.A. doversi fermare ai box per 18 gare in seguito a un intervento chirurgico necessario per pulire il suo ginocchio destro, dopo che lo scorso campionato aveva già saltato tre mesi di stagione regolare prima per via di un guaio al tendine del ginocchio sinistro e poi per essersi reso protagonista di una rissa con un magazziniere di squadra durante la quale — colpendolo con un pugno — aveva finito per spaccarsi la mano. Una serie di disavventure — alcune di carattere fisico, altre comportamentali — che in sostanza l'hanno tenuto al box in 70 delle ultime 173 gare tra regular season e playoff della sua squadrea e che ora, alla luce dell’ennesimo stop, fanno dire a molti che il tempo in maglia Clippers di Griffin sia giunto alla conclusione, visto anche la possibilità di una early termination del suo contratto alla fine di questa stagione, che lo rende di fatto un free agent già a partire da questa estate. Nel momento in cui — dopo la vittoria esterna nello Utah e il vantaggio nella serie, 2-1 — i tifosi di L.A. sembravano poter tornare a sorridere, ecco invece la doccia gelata dell’ennesima sventura: ai due infortuni di Griffin, quest’anno e l’anno precedente, va aggiunto anche lo scandalo riguardante l’allora proprietario Donald Sterling, esploso nel mezzo dei playoff 2014, dando fiato a chi davvero crede che una sorta di maledizione si abbatta puntualmente sui poveri Clippers.