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NBA, al Tribeca Film Festival riflettori su Kobe, Wilt e Dennis Rodman

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Fino al 30 aprile è di scena a New York il Tribeca Film Festival e nel cartellone di uno degli appuntamenti cinematografici più importanti d'America trovano spazio anche nomi noti del mondo NBA. Scopriamo come...

Ideato e lanciato per volontà di Robert De Niro nel 2002 – uno dei primi segni di reazione della città all’attentato alle torri gemelle dell’11 settembre precedente – il Tribeca Film Festival è in fase di svolgimento in questi giorni nel cuore di New York e il cartellone di uno degli appuntamenti cinematografici più seguiti d’America conta quest’anno anche un paio di curiosità legate al mondo NBA. Nella sezione dedicata ai cortometraggi, infatti, sono visibili due titoli come Dear Basketball e The Amazing Adventures of Wally and the Worm. Il primo altro non è che l’animazione della famosa lettera di addio al basket di Kobe Bryant, pubblicata originariamente sul sito The Players Tribune. Lavorando fianco a fianco con il regista Glen Keane – un veterano della scuderia Disney, già creatore di personaggi leggendari come Pocahontas, la Sirenetta, Aladdin o Tarzan – l’ex n°24 dei Lakers ha confezionato un prodotto pensato per il pubblico più giovane ma non solo, impegnandosi in prima persona nella lettura fuori campo di quel poema con cui lo scorso aprile ha detto addio al grande amore della sua vita, la pallacanestro. Il cortometraggio – nelle note distribuite dalla produzione – vuole insegnare che amara davvero qualcosa vuol dire anche essere in grado di lasciarlo andare per trovare conforto in nuove ambiziose sfide su cui concentrarsi.

Dennis Rodman e dieci giorni indimenticabili

Diversa invece la storia raccontata in The Amazing Adventures of Wally and the Worm, che ripercorre i dieci intensissimi giorni durante i quali Dennis Rodman – infortunatosi a un ginocchio a un mese esatto dal via della stagione 1996-97 dei suoi Bulls – fa la conoscenza con un giovane trainer di Chicago di nome Wally Blasé, incaricato dalla franchigia di Jerry Reinsdorf di seguire la riabilitazione del miglior rimbalzista NBA. Tra i due nasce una sincera e strettissima amicizia che dura ancora oggi, portata sul grande schermo da Colin Hanks, attore con alle spalle ruoli in Fargo, Dexter e Mad Men ma anche regista capace di filmare il bellissimo documentario All Things Must Pass sull’ascesa e sul declino della catena di negozi musicali Tower Records. 

Wilt Chamberlain, fenomeno della... pallavolo

Un’ultima curiosità spulciando il programma dei film in visione a New York fino al 30 aprile arriva dalla sezione dedicata espressamente ai documentari sportivi, organizzata in collaborazione con il network televisivo ESPN. In Bump & Spike, infatti, i riflettori vengono puntati sull’estemporanea lega professionistica di pallavolo americana nata nel 1975 e già defunta nel 1980, la International Professional Volleyball Association. Per un lustro soltanto ha goduto di buona popolarità e riempito le arene di mezza America, sposando l’evento sportivo a un’atmosfera da party selvaggio molto apprezzata dal pubblico. Quello che pochi sanno, però, è che nel board della lega sedeva anche Wilt Chamberlain, che già ritiratosi dalla NBA decise per un periodo di dedicare le sue attenzioni alla pallavolo. Dirigente, ma non solo: con quel corpo da freak of nature, infatti, il grande Wilt scese anche in campo con i Seattle Smashers, partecipando anche all’All-Star Game della lega. Inutile dire che fu suo il titolo di MVP anche di quella partita delle stelle…