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NBA, tifoso Spurs fa causa a Pachulia dopo il fallo su Leonard

NBA

Un tifoso degli Spurs ha fatto causa al giocatore, “reo di aver devastato le possibilità degli Spurs di essere competitivi e di aver ridotto il valore dei biglietti venduti all’AT&T Center”

Fosse un tipo scaramantico, Zaza Pachulia non avrebbe dubbi sul fatto che il problema al tallone sia figlio di tutte le polemiche venute fuori dopo il controverso episodio che lo ha visto protagonista con Kawhi Leonard, messo fuori uso dalla sua “entrata” sospetta sulla caviglia del numero 2 degli Spurs. Dagli esami delle prossime ore si capirà la gravità dell’infortunio; al momento la valutazione fatta dallo staff medico degli Warriors considera la sua situazione da monitare “giorno per giorno”, con la speranza che i due giorni di riposo in più permettano il pieno recupero del georgiano, in maniera tale da poter partire al seguito della squadra come farà anche coach Steve Kerr per la prima volta in questi playoff, dopo il forfait forzato nel post gara-2 contro Portland. Pachulia però nel frattempo avrà altre grane a cui pensare, visto che un tifoso di lungo corso dei San Antonio Spurs ha deciso di fargli causa dopo quanto accaduto in gara-1. Le motivazioni presentate? “Reo di aver devastato le possibilità degli Spurs di essere competitivi e di avere al tempo stesso ridotto di gran lunga, a causa del suo gesto, il valore reale dei biglietti venduti” a San Antonio per uno spettacolo che non sarà più lo stesso dopo l’intervento su Leonard.  

73.000 dollari di multa e… un ordine restrittivo!

Sì, un’americanata a tutti gli effetti. “Il nostro scopo è quello di chiedere alla corte che un comportamento del genere - gesti che possono causare seri infortuni ai nostri giocatori – non vengano permessi a San Antonio”, racconta tale Alfonso Kennard Jr., il capo procuratore che ha avanzato richiesta alla corte del distretto di Bexar Country. L’uomo ad aver avanzato denuncia è Juan Vasquez che accusa Pachulia di aver agito “senza scusanti o giustificazioni di sorta, che in maniera maliziosa e intenzionale ha invaso il cilindro di un avversario, Kawhi Leonard”. Il numero 27 di Golden State ha già precisato qualche giorno fa il suo punto di vista: “Il mio modo di approcciare al gioco da 14 anni a questa parte è quello di provare a dare sempre il 100% quando sono sul parquet, giocando duro e utilizzando a fondo tutte le mie forze. Per questo non sono per nulla d’accordo con chi mi etichetta come un giocatore sporco. Non sono uno scorretto. Amo questo gioco e non faccio sconti a nessuno: questo è quello che mi è stato insegnato fin dal primo giorno”. La richiesta fatta dall’accusa prevede una multa che non potrà eventualmente essere superiore ai 73.000 dollari, a cui era stato allegato anche un ordine restrittivo di 14 giorni, in maniera tale da tenere lontano dall’AT&T Center il georgiano almeno fino al termine della serie. Il giudice ha già respinto la richiesta, palesemente assurda e sproporzionata rispetto a quanto accaduto. Pachulia però, come detto, potrebbe davvero non esserci a causa dell’infortunio. Visto quanto successo, conviene davvero iniziare a essere scaramantici.