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Mercato NBA, Millsap dice addio ad Atlanta? Denver e Minnesota in pole

NBA

Dopo che il GM degli Hawks ha fatto capire di non essere interessato a concedere il massimo salariale (5 anni per oltre 200 milioni di dollari) al proprio lungo, Nuggets e Timberwolves sembrano le sue destinazioni più probabili. Ma non sono le uniche opzioni

Le ultime 4 stagioni NBA hanno definitivamente consacrato Paul Millsap, il lungo degli Hawks che rimane uno dei nomi più interessanti sul mercato estivo NBA. Non solo perché le ultime 4 annate lo hanno visto continuativamente presente all’All-Star Game (segno di uno status da superstar ormai raggiunto) ma anche perché proprio a partire dal campionato 2013-14 l’ala di Atlanta ha scelto di aggiungere al suo repertorio offensivo già molto completo anche il tiro da tre punti, sempre più necessario nel profilo tecnico di qualsiasi giocatore, indipendentemente dai centimetri e dal ruolo. Nell’ultimo quadriennio Millsap è giocatore da 17/18 punti e 8 rimbalzi a partita, capace di colpire con percentuali attorno al 33% dall’arco: il suo è un contributo costante, regolare, magari non appariscente ma solido, tanto offensivamente che difensivamente. E comunicando agli Hawks di non voler esercitare la sua player option sull’ultimo anno del contratto (che lo avrebbe pagato 21.4 milioni di dollari) si è sostanzialmente messo sul mercato dove – insieme a Gordon Hayward – oggi rimane come uno dei nomi più interessanti ancora da piazzare. Ecco le sue opzioni principali.

Atlanta Hawks

È l’unica squadra che può offrirgli un contratto di cinque anni (e non quattro) e vincere ogni sua resistenza arrivando a mettere sul piatto oltre 200 milioni di dollari (205 la cifra massima). Unico problema: il nuovo GM degli Hawks, Travis Schlenk, ha già fatto sapere che Atlanta non è interessata a dargli tutti questi soldi: “Se ci piacerebbe tenerlo? Certo. Se gli presenteremo la nostra migliore offerta? Ovviamente. Se ne riceverà di migliori altrove? Non posso dirlo, ma non lo escludo”. L’ultima parte delle dichiarazioni di Schlenk, escludendo l’offerta al massimo salariale, allontanano Millsap da Atlanta, così come la scelta di un giocatore nel suo ruolo (John Collins) all’ultimo Draft. Dopo essere stato a lungo sottopagato nel corso degli undici anni della sua carriera (“solo” 79 milioni di dollari guadagnati), è più che comprensibile se Millsap volesse esplorare accordi più vantaggiosi anche a livello economico.

Denver Nuggets e Minnesota Timberwolves

Sembrano le due franchigie più appealing per il giocatore, anche se magari non quelle che possono offrirgli più soldi. Entrambe infatti hanno ambizioni di playoff e sembrano in crescita (soprattutto i T’Wolves). Con l’emergere prepotente di Jokic in ala piccola, Denver potrebbe scegliere di spostare in posizione di 4 Danilo Gallinari e restare con il personale già a roster, sempre che l’azzurro non sia invece destinato altrove. In questo caso allora aggiungere Millsap sarebbe molto più facile e sicuramente un’ottima soluzione per i Nuggets, che ne beneficerebbero soprattutto in difesa, dove la squadra di Michael Malone deve fare i passi avanti più significativi. Anche a Minnesota piacerebbe moltissimo poter aggiungere un Millsap in una frontline con Wiggins e Butler ad alternarsi in ala piccola e Towns sotto canestro, spostando Dieng in uscita dalla panchina. Un lungo come l’ex Hawks sembra perfetto soprattutto per la sua capacità di aprire il campo col tiro da fuori, una caratteristica nella quale invece non eccellono né Wiggins né il neo-arrivo Butler.

Sacramento Kings

È una squadra che ha pescato benissimo al Draft, con tre nomi di grandissimo fascino soprattutto in chiave futura (De’Aaron Fox scelto alla 5, Justin Jackson alla 15, Harry Giles alla 20), ma che non ha molto altro da mettere sul piatto se non enorme spazio salariale. L’offerta per Millsap, allora, sarebbe senz’altro la più alta che il giocatore può ricevere fuori dai confini della Georgia: 4 anni per 152 milioni di dollari. Ma se il lungo degli Hawks a 32 anni vuole pensare di giocare per il titolo i Kings perdono immediatamente gran parte del loro fascino.

San Antonio Spurs 

Proprio a proposito di squadre che possono mettere sul piatto l’opportunità di puntare in alto, i San Antonio Spurs che non sembrano convintissimi di trattenere LaMarcus Aldridge potrebbero entrare in corsa nell’asta per Millsap. Non è un’operazione facile dal punto di vista della gestione del cap, in casa texana, ma un’eventuale rinuncia ad Aldridge e i rinnovi a cifre tutto sommato molto vantaggiose di Patty Mills e Pau Gasol potrebbero rendere possibile l’assalto al lungo di Atlanta.

Altro…

Altre due squadre i cui nomi sono stati associati al prodotto di Louisiana Tech University sono i Brooklyn Nets e i Phoenix Suns. I primi, dopo aver mandato Brook Lopez a Los Angeles, potrebbero aver bisogno di ancorare la loro frontline con un grande nome (e non manca loro lo spazio salariale per arrivarci), mentre i secondi - che sembravano addirittura intenzionati a incontrarlo - hanno di colpo rinunciato all'idea di poter arrivare a Millsap chiamandosi sostanzialmente fuori dalla corsa a Paul Millsap. Che però, per tutte le altre squadre coinvolte, continua più interessante che mai.