Vela, incidente a bordo per Soldini-D'Alì
Altri SportRottura del cuscinetto in testa d'albero: ecco cosa tecnicamente è successo all'equipaggio italiano, sempre in testa alla "Solidaire du Chocolat" con 19,3 miglia di vantaggio su Initiatives-Novedia. Soldini: "Per fortuna non abbiamo perso la vela"
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Giovanni Soldini e Pietro D'Alì hanno comunicato questa mattina al telefono la rottura del cuscinetto in testa d'albero che tiene lo strallo principale, tredici giorni dopo la partenza della Solidaire du Chocolat (la prima transoceanica in doppio dalla Francia al Messico riservata ai Class 40). L'incidente, avvenuto nella notte, ha ovviamente fatto perdere parecchie miglia a Telecom Italia che, nonostante tutto, riesce a mantenere la prima posizione con 19,3 miglia di vantaggio sul secondo, Initiatives-Novedia (in recupero) e 62,5 miglia sul terzo, Cargill-MTTM.
La rottura penalizza non poco la coppia di velisti italiani che da qui all'arrivo a Progreso (Yucatan) non potrà più usare il solent (la vela chiamata anche genoa e usata con tanto vento nelle andature di bolina), ma solo le altre vele di prua (trinchetta, code 0, tormentina, tre spi). Sicuramente l'incidente è avvenuto per le durissime condizioni meteorologiche della regata. Dalla partenza a oggi, Soldini e D'Alì hanno superato ben sei depressioni sempre di bolina e si trovano in queste ore nella settima.
"Purtroppo si è rotto il cuscinetto in testa d'albero che tiene lo strallo principale - ha raccontato Soldini - In particolare è esploso il perno del cuscinetto in testa d'albero che permette allo strallo di girare. Subito sono cascati sia lo strallo sia il solent. Siamo riusciti a recuperare tutto, anche la vela, senza danni, ma abbiamo perso parecchio tempo per riorganizzare la barca. Per fortuna non abbiamo disalberato grazie a Pietro che ieri sera aveva messo lo strallo della trinchetta in sicurezza. Ora stiamo navigando di conserva con la trinca. Cercheremo di inventarci una riparazione quando arriveranno condizioni meteo migliori, anche se la vedo molto difficile. Per il momento cerchiamo di salvare il salvabile". A Telecom Italia mancano ancora 2960 miglia (su 5000) fino all'arrivo a Progreso, in Messico.
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Giovanni Soldini e Pietro D'Alì hanno comunicato questa mattina al telefono la rottura del cuscinetto in testa d'albero che tiene lo strallo principale, tredici giorni dopo la partenza della Solidaire du Chocolat (la prima transoceanica in doppio dalla Francia al Messico riservata ai Class 40). L'incidente, avvenuto nella notte, ha ovviamente fatto perdere parecchie miglia a Telecom Italia che, nonostante tutto, riesce a mantenere la prima posizione con 19,3 miglia di vantaggio sul secondo, Initiatives-Novedia (in recupero) e 62,5 miglia sul terzo, Cargill-MTTM.
La rottura penalizza non poco la coppia di velisti italiani che da qui all'arrivo a Progreso (Yucatan) non potrà più usare il solent (la vela chiamata anche genoa e usata con tanto vento nelle andature di bolina), ma solo le altre vele di prua (trinchetta, code 0, tormentina, tre spi). Sicuramente l'incidente è avvenuto per le durissime condizioni meteorologiche della regata. Dalla partenza a oggi, Soldini e D'Alì hanno superato ben sei depressioni sempre di bolina e si trovano in queste ore nella settima.
"Purtroppo si è rotto il cuscinetto in testa d'albero che tiene lo strallo principale - ha raccontato Soldini - In particolare è esploso il perno del cuscinetto in testa d'albero che permette allo strallo di girare. Subito sono cascati sia lo strallo sia il solent. Siamo riusciti a recuperare tutto, anche la vela, senza danni, ma abbiamo perso parecchio tempo per riorganizzare la barca. Per fortuna non abbiamo disalberato grazie a Pietro che ieri sera aveva messo lo strallo della trinchetta in sicurezza. Ora stiamo navigando di conserva con la trinca. Cercheremo di inventarci una riparazione quando arriveranno condizioni meteo migliori, anche se la vedo molto difficile. Per il momento cerchiamo di salvare il salvabile". A Telecom Italia mancano ancora 2960 miglia (su 5000) fino all'arrivo a Progreso, in Messico.