Villa Coppi, fino al ‘54 si chiamava Villa Carla: qui visse il Campionissimo, qui vive la famiglia di suo figlio Faustino. E’ sulla statale tra Serravalle e Novi Ligure, provincia di Alessandria, al 120 di frazione Barbellotta (foto di Giuliano Camarda)
Scorcio della libreria. Nella foto sulla destra si riconosce Gino Bartali: il grande ciclista toscano fu l’avversario storico di Coppi quando l’Italia si divideva tra coppiani e bartaliani. I due, in realtà, erano grandi amici (foto di Giuliano Camarda)
La maglia iridata di campione del mondo, in seta purissima e senza sponsor, che Fausto Coppi indossò a Lugano nel ’53. Il ’53 è anche l’anno in cui Coppi, proprio a Lugano, conosce Giulia Occhini, la celebre “Dama Bianca” (foto di Giuliano Camarda)
Il tubolare consumato. Dice Faustino: “A quei tempi il ciclismo era quel che ora è il calcio: dava una popolarità immensa. Peccato che io abbia conosciuto papà solo dai racconti della mamma: quando morì, avevo 4 anni e mezzo” (foto di Giuliano Camarda)
Il primo piano di un trofeo vinto da Coppi, conservato nel salone. Dove le coppe si mescolano a libri, dvd delle imprese del Campionissimo ma anche ai giochi di Giulia e Andrea Fausto. La casa non ha la freddezza di un museo (foto di Giuliano Camarda)
L’atrio di ingresso, con l’albero di Natale e un mobile che, oltre a molte foto, ospita un quadro: ritrae Coppi all’apice della carriera, nello stile di certe copertine della Domenica del Corriere illustrate da Walter Molino (foto di Giuliano Camarda)
Faustino in giardino con sua figlia Giulia. Alle loro spalle si intravvede la casa dove vive la sorella di Rita, la moglie di Faustino, che si è sposata di recente. E’ un vecchio fienile ristrutturato con grandissima eleganza (foto di Giuliano Camarda)
Faustino col figlio minore, Andrea Fausto: “E’ la peste di famiglia, non sta mai fermo” scherza il papà, che aggiunge: “Meno male che c’è SKY, quando non se ne può più, io e la mamma lo parcheggiamo davanti ai cartoni animati!” (foto di Giuliano Camarda)
Ed eccolo: Faustino in bici da corsa, una Cervelo al carbonio. “Ma io non ho mai gareggiato, per carità. Passista come papà? Non proprio, al massimo io passeggio. E poi questa non è una Bianchi… Confesso: io amo il motocross” (foto di Giuliano Camarda)