Il racconto fotografico dell'impresa che ad inizio febbraio ha visto l'apliinista bergamasco scalare la tredicesima montagna più alta del pianeta e riscrivere così la storia delle esplorazioni. GUARDA LE FOTO

LA SFIDA. Il 2 febbraio 2011 la spedizione formata dall'italiano Simone Moro, il kazako Denis Urubko e l'americano Cory Richards compie un'impresa storica: raggiungere la cima del Gasherbrum II, Pakistan, d'inverno

IN VIAGGIO DAL 1992. Simone Moro è stato protagonista di 44 spedizioni. Quella sugli 8.035 metri del Gasherbrum II passa alla storia perché portata a termine per la prima volta in inverno

LA TECNOLOGIA. Quella satellitare ha aiutato la spedizione di Moro a salire in cima al G II: "Sentivamo spesso l'esperto meteo in Austria: è grazie a lui che abbiamo individuato i giorni di tregua dal maltempo per andare su"

LA PASSIONE PER GLI 8.000. Ha realizzato oltre 36 spedizioni alpinistiche extraeuropee ed è salito nove volte su una vetta di oltre 8000 metri

IL LIBRO. Nel 2003 ha pubblicato il libro "Cometa sull'Annapurna", nel quale ha raccontato la tragica spedizione dell'inverno 1997 sull'Annapurna dove fu travolto da una valanga

NIENTE K2. La prossima avventura non lo porterà lì: "E' in programma già un'altra spedizione. E poi mia moglie ha sognato che non tornavo vivo da lì"

I FERRI DEL MESTIERE. Massaggio ai piedi per Simone Moro dopo una lunga e gelida giornata sul Gasherbrum II

CORY RICHARDS. Lo scalatore americano, compagno di viaggio di Moro, ha scolpita sul volto la paura dopo la valanga che li ha travolti durante la discesa dal GII