Europei di tuffi, Tania Cagnotto d'oro da un metro

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Grande debutto ai Campionati Europei di Torino. Oggi aveva raccontato i suoi sentimenti per i 150 anni dell'Unità nazionale: vivo a Bolzano, dove si parla anche il tedesco, ma mi sento italiana e orgogliosa di esserlo. GUARDA I VIDEO: INNO E SPORT

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Tania Cagnotto campionessa d'Europa nel trampolino da un metro a Torino. In mattinata l'aveva detto: "Celebriamo il compleanno dell'Italia e vinciamo tutti". A poche ore dal debutto ai Campionati Europei di tuffi di Torino, la campionessa di Bolzano ha infatti raccontato i suoi sentimenti per i 150 anni dell'Unità nazionale.

Tania festeggia la medaglia d'oro europea dal trampolino di un metro e ha anche un motivo in più per farlo: "Sono contenta perché stamattina in eliminatoria non è andata benissimo, ero di nuovo parecchio agitata - spiega l'azzurra -, ho iniziato bene dal primo tuffo e quello mi ha dato dato molta tranquillità. Avevo un po' di preoccupazione, ma per me stessa e non per le altre, visto che in eliminatoria non avevo fatto un pre-salto giusto". Sabato la gara dai tre metri con in palio la qualificazione a Londra 2012. "Mi porterò dietro la serenità di oggi - aggiunge Tania -, ho iniziato bene, spero di continuare cosi".

Le parole patriottiche di Tania - "Vedo un Paese - dice la cagnotto in un'intervista pubblicata oggi sul sito di Esperienza Italia - che, con l'avvicinarsi del 17 marzo, mi pare abbia sempre più voglia di festeggiare. Torino è piena di tricolori ai balconi. Una bella atmosfera che spero contagi tutta la penisola. Il sentimento è forte. Vivo a Bolzano, dove si parla anche il tedesco, ma mi sento italiana e orgogliosa di esserlo. Sono abituata alle competizioni, ma qui non si tratta di primeggiare sugli avversari. Siamo tutti uguali, dobbiamo essere uniti e mettere da parte i contrasti che in Italia non mancano mai, anche quando si tratta di una festa. Celebriamo questo compleanno e vinciamo tutti".

Per quanto riguarda lo spirito di appartenenza da parte degli atleti, Tania Cagnotto sottolinea che "lo sport è un grande veicolo di promozione nazionale. Giro il mondo - conclude - e di noi all'estero non hanno sempre l'idea di un Paese unito. E' il momento di smentire tutti".