L'anno delle Olimpiadi in Messico, ma anche della vittoria della nazionale di calcio agli Europei e di molti altri protagonisti che hanno fatto la storia dello sport. Un viaggio alla scoperta dei campioni di quegli anni. Cosa fu il '68
Mark Spitz - La storia l’avrebbe scritta a Monaco 1972, ma nel 1968 a Città del Messico il californiano di Modesto fece le prove generali: 2 ori in staffetta, un argento e un bronzo -
Sessantotto, quando la gioventù ribelle assaltò il cielo
Trent’anni dopo il Mondiale, l’Italia del calcio torna al trionfo. Lo fa in casa e nella maniera più rocambolesca. Una semifinale vinta al sorteggio e una finale bis conquistata con un gol del siciliano Pietro Anastasi -
Sessantotto, quando la gioventù ribelle assaltò il cielo
Tommy Smith e John Carlos - Un pugno che segna la storia. E’ quello che sul podio dei 200 piani alle Olimpiadi di Città del Messico mostrarono Carlos e Smith per protestare contro la discriminazione dei neri negli Usa -
Quarant'anni fa il ruggito delle Pantere Nere
Jim Hines - Il primo uomo a sfondare la barriera dei 10 secondi sui 100 metri. Un muro sfondato per due volte in quel magnifico 68, prima ai Trials (9"9) e poi alle Olimpiadi 9"95 e una medaglia d’oro -
Sessantotto, quando la gioventù ribelle assaltò il cielo
George Best - Disse di aver sperperato tutto in donne, macchine e alcool. Intanto quando calcava i campi da calcio era un genio. Con lui il Manchester United vinse la Coppa Campioni nel 1968 e lui conquistò il Pallone d’oro -
Sessantotto, quando la gioventù ribelle assaltò il cielo
Arthur Ashe - Era nero e veniva da Richmond Virginia, dove fino a qualche anno prima non avrebbe potuto neppure bere un caffè al bar. Nell’estate 1968 vinse gli Usa Open, primo e unico atleta afroamericano a conquistare un Grande Slam -
Sessantotto, quando la gioventù ribelle assaltò il cielo
Jean Claude Killy - Uno sciatore completo e un campione. Nel 1968 ai Giochi di Grenoble conquistò 3 ori, in discesa, in gigante e nello slalom speciale. Come lui solo l’austriaco Toni Sailer -
Calciatori e contestatori, il pallone dei campioni anti-sistema
Dick Fosbury - Aveva difficoltà a superare l’asticella con la pancia, così provo a valicarla di schiena. Da qui nacque il Fosbury Flop, che valse al suo inventore la medaglia d’oro alle Olimpiadi. L’ultima competizione della sua carriera -
Calciatori e contestatori, il pallone dei campioni anti-sistema
Muahmmad Ali - Nel 1967 vinse il titolo mondiale dei pesi massimi. Poi nello stesso anno si rifiutò di andare a combattere in Vietnam, scelta che gli costò l'esclusione dal ring fino al 1971 -
Calciatori e contestatori, il pallone dei campioni anti-sistema
Eddy Merckx - Era già un campione ma non ancora il “Cannibale”. Nel 1968 il ciclista di Menzel vinse il suo primo Giro, diventando anche il primo belga a indossare all’ultimo giorno la maglia rosa -
Sessantotto, quando la gioventù ribelle assaltò il cielo
Bob Beamon - Una delle più grandi imprese sportive di tutti i tempi. Un record del mondo migliorato di 55 cm e una medaglia d’oro, l’unico grande successo della sua carriera. Questo è il sessantotto del lunghista statunitense -
Calciatori e contestatori, il pallone dei campioni anti-sistema