In occasione della Festa dedicata alle donne, ecco alcune delle campionesse che hanno contribuito anche alla crescita sociale negli ultimi decenni. Dalla May a Wilma Rudolph, dalla Navratilova a Cecilia Camellini

Con la partecipazione di Fiona May agli Europei di Helsinki nel 1994 l'intero sport azzurro compie veramente un salto epocale verso l'integrazione e la multietnicità: per la prima volta un atleta di colore rappresenta l'Italia, ed è una donna -
Tutto l'azzurro di Londra 2012
La poverissima Wilma Rudolph curò la sua poliomielite in un ospedale per neri molto distante dal paese dove abitava, nel Tennessee. Sconfitta la malattia, nel 1960 sarà la regina delle Olimpiadi di Roma, vincendo tre ori nei 100, 200 e 4x100 -
Lo speciale Olimpiadi
Nonostante due gravissimi infortuni ai legamenti crociati Deborah Compagnoni è stata la più vittoriosa sciatrice italiana di tutti i tempi. La prima atleta ad aver vinto una medaglia d'oro in tre edizioni dei Giochi olimpici invernali ('92, '94 e '98) -
Lo speciale Olimpiadi
Soprannominata "la mammina volante" perché all'epoca era una trentenne sposata e madre di due bambini, inammissibile per quei tempi, la velocista olandese Fanny Blankers-Koen conquistò quattro medaglie d'oro a Londra 1948 -
L'album di Londra 2012
Josefa Idem ha partecipato a 8 edizioni delle Olimpiadi, ininterrottamente dall'edizione di Los Angeles 1984 a quella di Londra 2012. Nelle prime due ha rappresentato la Germania Ovest, nelle altre l'Italia. Un'altra mamma da record -
Lo speciale Olimpiadi
In carriera ha vinto 167 tornei di singolare (più di chiunque altro nell'era Open) e 178 titoli di doppio. Nel 1981, poco dopo aver ottenuto la cittadinanza statunitense, la ceca Martina Navratilova decise di rivelare il suo orientamento sessuale -
Un anno di sport: il 2012 da ricordare
Il 18 luglio del 1976 a Montreal diventò la prima ginnasta ai Giochi olimpici a ricevere il massimo punteggio ottenibile alle parallele asimmetriche: 10. Nadia Comaneci rimarrà la più giovane di sempre a vincere una medaglia, a 14 anni -
Lo speciale Olimpiadi
La prima donna a volare sopra il muro dei 2 metri. Campionessa olimpica e medaglia d'oro a Mosca nel 1980, Sara Simeoni è stata primatista del mondo con la misura di 2,01 stabilita due volte nel 1978. Portabandiera a Los Angeles '84 -
Tutto l'azzurro di Londra 2012
Atlanta '96. Per la prima volta dopo la rivoluzione islamica del 1979 le musulmane parteciperanno ai Giochi. Lida Fariman gareggerà nel tiro a segno, tra le poche discipline che le iraniane possano praticare all'estero per non violare l'hejab -
Lo speciale Olimpiadi
Nel 1999 Carolina Morace, la più grande calciatrice italiana, viene nominata da Luciano Gaucci allenatrice della Viterbese (all'epoca in Serie C1), divenendo la prima - e ancora unica - donna ad allenare una squadra di calcio professionistica maschile -
Un anno di sport: il 2012 da ricordare
Valentina Vezzali è l'azzurra più medagliata di tutti i tempi. Prima schermitrice al mondo ad essersi aggiudicata tre ori olimpici in tre consecutive edizioni (e altrettanti a squadre). Portabandiera nella cerimonia d'apertura di Pechino 2008 -
Tutto l'azzurro di Londra 2012
Cecilia Camellini è stata la nostra stella alle Paralimpiadi londinesi. La modenese, non vedente dalla nascita, ha emozionato il mondo con le sue vittorie e quella frase: "Non capisco come facciano certe persone a nuotare con gli occhi aperti" -
Le grandi emozioni delle Paralimpiadi