LA FOTOGALLERY. L'8 dicembre una medaglia d'oro vinta dallo sprinter Usa a Berlino 1936 è stata "battuta" per 1,5 milioni di dollari. Nel passato altri trionfi sono stati venduti al miglior offerente, per beneficenza o per bisogno. Ecco le loro storie

OWENS - “Lo-sprinter-che-sconfisse-Hitler” regalò una delle quattro medaglie di Berlino 1936 all'amico Bill Robinson per averlo aiutato a trovare un lavoro dopo l'Olimpiade. Nel 2013 la vedova di Robinson l'ha venduta per pagare il college ai nipoti-
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BORG – Il fuoriclasse svedese ha conquistato 5 volte il torneo di Wimbledon. Nel 2007 Björn, in (presunte) difficoltà economiche, mise all'asta alcune coppe (minori) conquistate sul verde londinese, guadagnando 75mila euro -
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ERVING – Il Dr. J, campione Nba 1983 con i Philadelphia 76ers nell'autunno 2011 fece battere da SPAuction, la sua collezione di trofei circa 140 per un totale di 3,5 milioni di dollari -
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O.J SIMPSON – Nel 1999 l'ex campione Nfl vendette l'Heisman Trophy, il trofeo per il miglior giocatore universitario conquistato nel 1968 per 230mila dollari, necessari a pagare una causa civile conseguente al processo per la morte della moglie -
Da O.J. Simpson a Oscar, quando il campione uccide
H.SMITH – Nel 1934, il giocatore nato in Missouri, conquistò gli Augusta Masters di golf indossando la prima “Giacca Verde” della storia. 79 anni dopo, nel 2013 i pronipoti di Smith l'hanno messa all'asta e poi venduta per una cifra record di 700mila $-
Adam Scott, un australiano (il primo) in giacca verde
SALUMAE – La ciclista prima sovietica e poi estone, 5 volte campionessa olimpica, nel novembre di quest'anno ha fatto battere le sue medaglie per 95mila euro, necessari a curare i suoi gravi problemi alla schiena -
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WELLS – Una storia simile a quella dell'hockeista americano, uno degli artefici del “Miracolo sul ghiaccio” del 1980. Affetto da una malattia rara nel 2010 ha messo in vendita la sua medaglia d'oro per pagarsi le costose cure al midollo spinale -
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T.SMITH – Non solo bisogno di soldi. Il vincitore dei 200 metri a Messico 1968, nella serata del pugno nero levato al cielo, ha messo in vendita quell'oro per finanziare un progetto per i giovani. Base d'asta 250mila dollari, ma nessuno l'ha comprato -
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ERVIN – Il campione olimpico statunitense nei 50 sl a Sydney 2000 ha "venduto" quell'alloro su Ebay per aiutare le vittime dello tsunami che colpì il sud-est asiatico, raccogliendo 17mila euro -
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JEDRZEJCZAK – "Non ho bisogno di avere la medaglia. E' nel mio cuore" .Così la nuotatrice polacca ha “venduto” l'oro di Atene e ha destinato il ricavato (100mila euro) a una associazione per bambini malati di leucemia -
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W.KLITSCHKO- Il campione di boxe, ora in piazza per protestare contro il governo, nel 2012 mise sul mercato il titolo conquistato ad Atlanta '96 per finanziare una fondazione ( con il suo nome) che costruisce e ristruttura impianti sportivi per ragazzi-
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BRYANT- The Black Mamba, appena rientrato con i suoi Lakers, non ha problemi di soldi. Sua madre però diede (dietro un lauto anticipo) i titoli giovanili a una casa d'aste per "batterli". Peccato che Kobe non lo sapesse... -
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AAMODT . Una sorte simile a quella dello sciatore norvegese. Che una sera tornando a casa si accorse di non avere più molti trofei in bacheca (tra cui otto medaglie olimpiche). Il padre li aveva venduti senza consultarlo -
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