SOTTOZERO in Val Gardena: cucine aperte agli intenditori

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Lo spettacolo delle Dolimiti: non solo chilometri di piste, anche ampia possibilità di scelta in cucina (Foto Getty)
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Mangiare pesce anche in alta quota? Perché no? Nei rifugi sparsi tra Ortisei, S.Cristina e Selva è possibile (quasi) tutto. Anche chiudere in bellezza la serata in una locanda stellata

Lontani dal cliché hot dog e birra, le baite e i rifugi della Val Gardena si sono trasformati in ritrovi per gourmand. A cominciare dal Rifugio Emilio Comici, dove il protagonista assoluto è il pesce fresco dell'Adriatico: a pranzo, all'aperitivo e, durante le special nights come quella del 20 dicembre, anche di sera con tanto di discesa con sci o gatto delle nevi, aperitivo attorno al falò, cena a lume di candela e party con chiusura oltre l'una di notte.

Per i piatti più tradizionali va provata la Baita Daniel: uova con pancetta e patate saltate, canederli di spinaci e goulash, strudel e torta sacher. Meritano attenzione anche i piatti biologici e la cantina dei vini della Baita Sofie. Per chi non ne può più di scarponi e neve sciolta il consiglio è di vestirsi bene, assicurarsi di avere la carta di credito e godersi la cucina stellata di Reimund Brunner, nel ristorante Anna Stuben dell'Hotel Gardena.