LA FOTOGALLERY. Nell'alpino gli azzurri sono secondi solo all'Austria, grazie anche a Gross e Fanchini: ai Mondiali di Vail (2-15 febbraio) grandi chance di medaglia. Ma la rinascita è anche del fondo, senza scordare Fischnaller e le biatlete

Non è una sorpresa né una novità: è Dominik Paris l'uomo copertina dello sci italiano. In discesa il meranese va quattro volte sul podio, ma il capolavoro lo fa il 23 gennaio sulla mitica pista di Kitzbuehel: prima vittoria in coppa del mondo in SuperG -
Sci, un magico Paris incanta a Kitzbuehel nel SuperG
Secondo nella classifica sia di discesa che di SuperG, il 25enne azzurro è anche quarto nel ranking generale di coppa del mondo. Mai così costante a livelli altissimi. Ai Mondiali di Vail, nella velocità, sarà tra gli uomini da battere -
Calendario e risultati della Coppa del Mondo
Tra i pali stretti ad andare fortissimo è Stefano Gross, che - dopo tanti piazzamenti - ha centrato su una pista importante come Adelboden il primo successo in coppa del mondo, meritatissimo. E c'è Razzoli in grande ripresa -
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Da anni lo sci alpino non era così azzurro e anche in campo femminile ci sono segnali di risveglio. Tanto che a tornare al successo - nove anni dopo la prima vittoria in coppa - è Elena Fanchini, trionfatrice nella discesa di Cortina -
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E non bisogna dimenticare altri due talenti purissimi, pronti a colpire a Vail. Federica Brignone è tornata sul podio oltre due anni dall'ultima volta, nel gigante di Aspen. E Christof Innerhofer dà sempre il meglio verso febbraio... -
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Ma l'Italia veniva da anni bui soprattutto per lo sci nordico. Eppure anche qui è arrivata la svolta. Merito di Federico Pellegrino, che ha interrotto il digiuno azzurro con tre successi splendidi (Davos, Val Mustair, Rybinsk) in sprint a tecnica libera -
Pellegrino fa tris, vince ancora nella prova di sprint
E in tecnica libera, da sempre la specialità della casa, ha fatto centro anche Roland Clara: l'11 gennaio è stato lui il più veloce nella tradizionale scalata al Cermis, in Val di Fiemme, che ha segnato la chiusura del Tour de Ski vinto da Johnsrud -
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Ma c'è un altro Roland, Fischnaller, che sta facendo cose enormi nello snowboard. Il talento di Bressanone, classe '80, ha conquistato il titolo mondiale nello slalom di Kreischberg e sta volando anche in coppa del mondo -
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E occhio a non scordarsi il biathlon femminile, col tricolore portato in alto da Dorothea Wierer, già tre podi in stagione e sempre nei primi posti. E tra le ragazze volano anche Karin Oberhofer e la giovanissima Nicole Gontier -
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Quella in corso è la prima stagione senza Armin Zoeggeler su uno slittino, ma l'erede c'è già: è un altro Fischnaller, Domink. Classe 1993, quest'anno è riuscito a piazzarsi due volte sul podio in cinque gare -
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