
Nel giorno che celebra tutti i padri del mondo, sono tanti gli sportivi che dovrebbero esser grati al proprio genitore (anche) per aver ereditato da loro doti fuori dal comune. Ecco alcuni esempi di figli d’arte che hanno saputo sfruttare al meglio la genetica paterna

Dallo “Zar” Zaystev al “Gallo” Gallinari, ma anche Chiesa, Verstappen e tanti altri. Il talento è spesso una questione di geni e questi campioni devono tanto a quelli del proprio papà a cui oggi vanno gli auguri e un ringraziamento particolare

Cagnotto - La regina italiana dei tuffi, la migliore di sempre per classe e risultati. Tania Cagnotto non gareggerà più ma ha portato in alto i colori azzurri per tutta la carriera

Danilo è figlio di Vittorio, quattro volte campione d’Italia, una volta campione d’Europa e leader dell’Olimpia Milano negli anni ’80. Il “Gallo” ha ereditato non solo l’altezza (lui è alto 208 cm, il papà 204) ma anche la classe e la personalità. La genetica non è un’opinione e i Gallinari ne sono un grandissimo esempio (Foto: Instagram)

Verstappen - È stato il pilota più sorprendente della scorsa stagione e si candida ad essere uno degli outsider del prossimo campionato di Formula 1. Max Verstappen ha dimostrato un talento incredibile con la sua Red Bull

Suo padre, infatti, è un certo Bernardo de Rezende, per tutti Bernardinho, allenatore della nazionale verdeoro con cui ha vinto tutto ciò che si poteva vincere. Per lui anche un passato da palleggiatore (proprio come il figlio) nella Fluminense, Flamengo e Vasco da Gama

Chiesa – Cognome pesante anche per questo ragazzo di appena 20 anni. Federico Chiesa è alla sua prima stagione da protagonista in Serie A ma si sta facendo conoscere per il suo talento e non per essere il figlio di Enrico

“In campo siamo estranei, dopo la partita torna ad essere mio padre”. Queste le parole di Federico a chi gli chiede cosa prova ad affrontare papà Eusebio, ex calciatore di Roma e Piacenza (Foto: Instagram)

Alcantara – Qui di figli che ringraziano il papà sono due: Thiago e Rafinha Alcantara. Talento distribuito in maniera equa tra il centrocampista del Bayern Monaco e quello del Barcellona. Uno (Thiago) ha scelto la nazionale spagnola, l’altro quella di papà Mazinho, brasiliano ex Lecce e Fiorentina

Proprio Thiago Alcantara, stella del club allenato da Ancelotti, è nato a San Pietro Vernotico, nel 1991 quando Mazinho giocava in Puglia con la maglia giallorossa (Foto: Instagram)