
Con la meravigliosa finale Joshua-Klitschko, vinta dall'inglese, la storia della boxe si arricchisce di un nuovo capitolo. Gli appassionati sanno che sul ring, in passato, si è visto di tutto. Anche un paracadutista

Due giganti sul ring, due campioni che si sono sfidati per la corona dei massimi davanti a 90mila spettatori accorsi a Wembley -
Spettacolo a Wembley: Joshua batte Klitschko per ko
L’esperienza del 41enne ucraino Wladimir Klitschko, reduce dalla prima sconfitta in 11 anni di carriera (nel 2015, contro Fury), non è bastata di fronte alla freschezza del britannico Anthony Joshua, 27 anni, ancora imbattuto e detentore dei titoli Wba e Ibf. Un match che è andato al di là di ogni più rosea aspettativa. 90mila spettatori, nella suggestiva cornice dello stadio di Wembley, all’aperto. Un incontro leggendario che ci dà lo spunto per ricordare gli altri capitoli che hanno segnato la storia di questo sport -
Spettacolo a Wembley: Joshua batte Klitschko per ko
Muhammad Ali vs George Foreman (30 ottobre 1974). Non potevamo che iniziare da quello che è senza dubbio il più famoso incontro di boxe della storia. A Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo, ha luogo “la rissa nella giungla”, “Rumble in the jungle”, che vide trionfare dopo 8 round Ali, che si riprese il titolo di campione del mondo dopo 7 anni, mostrando una resistenza fisica e una tenacia che hanno contribuito a renderlo leggenda -
Joshua-Klitschko, generazioni a confronto
Sugar Ray Robinson vs Jake LaMotta (14 febbraio 1951). Passato alla storia come "il massacro di San Valentino" per la violenza e la carica agonistica del combattimento, è l’incontro per eccellenza tra i due campioni, protagonisti di una delle rivalità più celebri della boxe. Vinse Sugar Ray Robinson per ko tecnico dopo 13 riprese: per la prima volta in una carriera di 95 incontri da professionista, LaMotta venne sconfitto prima del limite -
Joshua-Klitschko, generazioni a confronto
Evander Holyfield vs Mike Tyson (28 giungo 1997). Altro incontro da leggenda, capace di catalizzare l’attenzione di appassionati e non per l’attesa che aveva generato. Disputato a Las Vegas, fu reso celebre dalla scena del morso all’orecchio con cui Tyson “aggredì” l’avversario durante il terzo round, perdendo l’incontro e chiudendo così, di fatto, la sua carriera -
Joshua-Klitschko, generazioni a confronto
Muhammad Ali vs. Joe Frazier (1 ottobre 1975). “La cosa più vicina alla morte che abbia mai sperimentato”, e la definizione data da Ali dopo il match dovrebbe bastare a descrivere la brutalità di “Thrilla in Manila” e delle sue 14 riprese da leggenda, con entrambi i pugili che si ritrovano allo stremo delle forze e l'angolo di Frazier che gettò la spugna, nonostante Joe volesse continuare a combattere -
Joshua-Klitschko, generazioni a confronto
Mike Tyson vs Lennox Lewis (8 giugno 2002). Il primo di quelli che, nel nuovo millennio, sono stati ribattezzati “l’incontro del secolo”. Un Tyson ormai anziano e non più ai livelli che l’avevano reso il più forte del mondo tenta di conquistare la cintura di campione contro il detentore del titolo, ma viene sconfitto facilmente. L’incontro dal punto di vista tecnico ha poco da dire ma viene rilanciato dai media con una campagna che lo rese tra i più ricchi di sempre -
Joshua-Klitschko, generazioni a confronto
Evander Holyfield vs Riddick Bowe (6 novembre 1993). I due si affrontano sul ring del Caesars Palace di Las Vegas, all’aperto, e la cosa rende possibile uno degli imprevisti più celebri della storia dello sport...

All’improvviso, durante il 7° round, atterra sul ring un paracadutista, James Miller, sul quale si scaglia la folla inferocita presente a bordoring. Se la cava con diversi lividi (il casco e la tuta attutirono i colpi) e una notte in prigione, mentre l’incontro (sospeso per circa 20 minuti) terminò al 12° round con la vittoria ai punti dello sfidante Holyfield -
Joshua-Klitschko, generazioni a confronto
Sugar Ray Leonard vs Marvin Hagler (6 aprile 1987). Tre anni dopo il suo ritiro, Sugar Ray Leonard torna sul ring. Nonostante il mondo della boxe reputi folle il suo tentativo, il campione si rivelò all’altezza dando vita a un match epico contraddistinto dal perfetto equilibrio tra i due pugili, alla fine del quale gli arbitri assegnarono la vittoria a Leonard. Haglar, ritenendo ingiusta la sconfitta, si ritirò dalla boxe per la rabbia -
Joshua-Klitschko, generazioni a confronto
Marvin Hagler vs Tommy Hearns (15 aprile 1985). Una “guerra” (così fu ribattezzato) durata solo 8 minuti ma con una serie impressionante di colpi messi a segno. Hearns domina all’inizio, poi “The Marvelous” si scatena e in pochi secondi manda al tappeto l'avversario -
Joshua-Klitschko, generazioni a confronto
Sugar Ray Leonard vs Tommy Hearns (16 settembre 1981). L'incontro per il titolo dei welter noto come "The showdown": Hearns, imbattuto, dominò fino al 13° round, poi Sugar Ray Leonard reagì con una micidiale sequenza di colpi che lo mandò ko -
Joshua-Klitschko, generazioni a confronto
Micky Ward vs Arturo Gatti (18 maggio 2002). Il primo dei tre incontri tra i due, di sicuro il più spettacolare e il più duro (alla fine entrambi i pugili ebbero bisogno delle cure in un centro traumatologico). Vinse Ward ai punti dopo 10 intensissime riprese grazie soprattutto a un gancio sinistro assestato alla fine del nono round -
Joshua-Klitschko, generazioni a confronto
Rocky Marciano vs Jersey Joe Walcott (23 settembre 1952). L’imbattuto Rocky Marciano viene provocato prima dell’incontro dall’avversario, che lo chiamò "dilettante". Sul ring, a Filadelfia, il più tecnico Walcott domina gran parte del match, finché al 13° round il “dilettante” italo-americano non lo mise ko con un gancio terrificante -
Joshua-Klitschko, generazioni a confronto
Diego Corrales vs José Luis-Castillo (7 maggio 2005). Uno degli incontri più spettacolari del nuovo millennio: nei primi 9 round Castillo manda al tappeto Corrales due volte. Che però, dopo essersi rialzato e essere stato penalizzato dall'arbitro per aver sputato il paradenti, sorprende tutti e vince per ko -
Joshua-Klitschko, generazioni a confronto
Nino Benvenuti vs Carlos Monzon (8 maggio 1971). L'argentino Monzon aveva già strappato il titolo all’italiano qualche mese prima a Roma. A Montecarlo, Benvenuti cerca di riprenderselo, ma il match dura solo 6 minuti e 47 secondi, prima che Monzon lo mandi ko e il suo manager getti la spugna. Pochi mesi dopo, Benvenuti decide di lasciare definitivamente la boxe -
Joshua-Klitschko, generazioni a confronto
Aaron Pryor vs Alex Arguello (12 novembre 1982). Arguello (che sostituì Sugar Ray Leonard a causa di un distacco della retina) è il favorito, ma si arrende a un Pryor determinatissimo che vince l'incontro. Match macchiato dal "giallo" di alcune bottigliette misteriose passate a Pryor tra un round e l'altro -
Joshua-Klitschko, generazioni a confronto
Julio Cesar Chavez vs Meldrick Taylor (17 marzo 1990). Un incontro drammatico, con Taylor che domina fino al 12° round, ma poi si ritrova così esausto da cedere a Chavez per ko in sessanta secondi -
Joshua-Klitschko, generazioni a confronto
Joe Louis vs Billy Conn (18 giugno 1941). L’agile e leggero Conn ha il match in pugno dopo aver portato “il gigante nero” a disidratarsi. Due secondi prima della campana del 13° round, però, Joe Louis fa valere la maggiore esperienza e vince sfruttando la sua potenza -
Joshua-Klitschko, generazioni a confronto
Larry Holmes vs Ken Norton (9 giugno 1978). Quindici round combattuti alla pari, poi nel 16° Norton assesta due ganci e un uppercut, provocando la reazione di Holmes che vincerà l'incontro ai punti -
Joshua-Klitschko, generazioni a confronto
Sugar Ray Leonard vs Roberto Duran (25 novembre 1980). Al Louisiana Superdome di New Orleans ha luogo il “No Más Fight”, chiamato così per la frase che Duràn sembrò pronunciare nell'ottavo round ("No más, no mas": "Ora basta"), abbandonando il match e consegnando la vittoria allo sfidante. Frase poi smentita da Durán (in realtà abbandonò per crampi allo stomaco) che negò di essersi arreso a causa della tattica provocatoria tenuta per l'intero incontro da Leonard, che sin dall'inizio cercò di infastidirlo tenendolo a distanza e pungolandolo con un uso ossessivo del jab e un eccellente gioco di gambe -
Joshua-Klitschko, generazioni a confronto
Duilio Loi vs Carlos Ortiz (10 maggio 1961). Seconda sfida tra i due, dopo che Loi aveva vinto il mondiale proprio contro il portoricano ma un giudice statunitense aveva reso il verdetto non unanime. Nuovo incontro allo stadio di San Siro, davanti a 61.900 spettatori, per una leggendaria vittoria del pugile triestino -
Joshua-Klitschko, generazioni a confronto
Floyd Mayweather vs Manny Pacquiao (2 maggio 2015). L’attesissimo “incontro del secolo” per il titolo mondiale dei pesi welter vede i giudici assegnare la vittoria a Mayweather, ma resta nella storia soprattutto per il giro di affari che riuscì a generare. Mayweather ottenne 120 milioni di dollari, Pacquiao 80 milioni di dollari, per non parlare delle cifre sborsate per diritti tv e sponsor. Un posto a bordo ring all’MGM Grand Garden costava 10mila dollari, mentre i tagliandi più economici erano in vendita a 1500 dollari -
Joshua-Klitschko, generazioni a confronto