La nuova Arena Civica di Milano: atletica, calcio e l'ipotesi ghiaccio all'Olimpiade

l'inaugurazione

La nuova vita dell’Arena Civica "Brera" di Milano, il più antico impianto d’Italia costruito per volere di Napoleone. Ricostruito il manto della storica e prestigiosa pista di atletica con ben quattro pedane per i salti. Importante lavoro di riqualificazione anche per il campo di calcio. Una inaugurazione in grande stile con autorità e campioni. In vista di Milano-Cortina 2026 è allo studio l’ipotesi di tramutarla nella sede di gara del pattinaggio di velocità

In termini tecnici si chiama "riqualificazione" ma il sostantivo più appropriato è "restauro", perché l'Arena Civica di Milano è una vera opera d'arte per lo sport cittadino e nazionale. Per antichità e prestigio, commissionata da Napoleone ed inaugurata nel 1806 come sede di spettacoli, Naumachie, le corse con le bighe, i caroselli, l'allora "palla al cesto" e la palla ovale, gli incontri di boxe e il ciclismo.

La casa del calcio e dell'atletica

Nel 1910 la prima partita della storia di una rappresentativa italiana di calcio: Italia-Francia 6-2, 15 maggio 1910. Dal dopoguerra in poi l'Arena è stata la casa del calcio, le partite dell'Ambrosiana, gli allenamenti del Milan ma soprattutto quella dell'atletica leggera. Su una targa sono scolpiti gli otto primati del mondo stabiliti in pista, dal primo di Attilio Calligari nella 20 Km di marcia (26 dicembre 1926) a quello di Marcello Fiasconaro negli 800 metri, tutt'ora record italiano manuale (27 giugno 1973) passando per il mito americano Edwin Moses nei 400 ostacoli (3 luglio 1980).

Tortu: "Non vedo l'ora di correre su questa pista"

La pista adesso è totalmente nuova, di colore verde, un nuovo manto di tipo impermeabile con uno spessore di 13 millimetri e mezzo, morbido, reattivo e veloce. Filippo Tortu ha vinto qui le prime gare nel 2010 e 2011, quand'era un bambino delle medie. Vorrebbe tornarci a gareggiare adesso che è un campione, recordman italiano dei 100, per poter scrivere un nuovo pezzetto di storia. "Appena ho visto questa pista, nuova e così bella, mi sono emozionato ma pure gasato. Non vedo l’ora di poter disputare una gara importante proprio qui, a maggior ragione a Milano che è a due passi da casa mia in Brianza. Chissà, magari riuscirò a mettere il mio nome nella targa dei record…", sorride il 22enne delle Fiamme Gialle.

La commozione di Danielle Frederique Madam

Tortu insieme agli azzurri Luminosa Bogliolo (100 ostacoli), Lorenzo Perini (110 ostacoli) e la giovane Vittoria Fontana (100 metri), si è esibito in un 100 metri molto rilassato quanto speranzoso. Perché il sogno, vicino alla realtà, è di portare il circus mondiale del Golden Gala qui. Oltre alla pista sono nuove di zecca anche le quattro pedane per i salti, di colore arancione, e anche le gabbie per il disco e il martello. E' specialista del peso Danielle Frederique Madam, 22enne che vive a Pavia dove studia Comunicazione all'Università. Nata in Camerun è arrivata in Italia a 7 anni, ha vinto 5 volte il titolo italiano ma non può gareggiare per l'Italia perché non ha ancora la cittadinanza italiana. Nell'attesa che l'iter burocratico si completi, permettendole di gareggiare con i colori azzurri, il presidente della Fidal Alfio Giomi e il CT Antonio La Torre le regalano a sorpresa la divisa italiana. La commozione di Danielle è un tuffo al cuore per tutti i presenti.

La consegna della divisa italiana a Danielle Frederique Madam

"È stata una cosa inaspettata, faccio pure fatica a crederci. Non la lascio mica dentro l’armadio eh! Questa tuta azzurra la indosserò nei prossimi giorni in allenamento, mi darà una carica enorme, aspettando di ottenere la cittadinanza. La mia storia è divenuta nota perché ho polemizzato per la vicenda dell’esame di italiano falsato di Suarez, da allora continuo a ricevere messaggi e mail. Ma io già lo sapevo che l’Italia è fatta di persone con il cuore grande. Farò di tutto per meritarmi una convocazione con la Nazionale", promette Danielle coccolata con lo sguardo dallo stesso La Torre, a debita distanza causa Covid.

Primavera e calcio femminile sul nuovo campo

Completamente nuovo anche il manto erboso del campo da calcio, destinato ad ospitare partite dei campionati Primavera e del calcio Femminile. La presenza delle squadre femminili di Inter e Milan non è certo un caso, così come la presenza degli amministratori delegati nerazzurri Beppe Marotta e Alessandro Antonello, il presidente rossonero Paolo Scaroni insieme a Paolo Maldini.

Ipotesi gare di pattinaggio di Milano-Cortina 2026

Dunque, atletica e calcio. Ma la sorpresa potrebbe essere pure il ghiaccio. L'Arena, che dal 2002 è intitolata alla memoria di Gianni Brera, potrebbe ospitare le gare di pattinaggio di velocità dell'Olimpiade Milano-Cortina 2026. Non vuole sbilanciarsi, forse anche per un filo di scaramanzia, il presidente del Coni Giovanni Malagò: “Ci potrebbe uscire una grandissima idea per tornare ai fasti del passato ma bisogna capirne la fattibilità. Di sicuro la riqualificazione dell’Arena Brera rappresenta una grande notizia per Milano e per il nostro Paese”. Il lavoro non è finito, come ricorda giustamente il sindaco di Milano Beppe Sala insieme all'Assessore allo Sport Roberta Guaineri. Manca ancora un impianto di illuminazione adeguato, bisogna ristrutturare gli spogliatoi, ma in un periodo così difficile, di grande incertezza e preoccupazione per la minaccia del Covid-19, è questo un primo passo tangibile di ripartenza per la città e per lo sport.