#perenrico, un Europeo nel nome di Enrico Obletter
softballEnrico Obletter era il ct che ha portato l'Italia sul tetto d'Europa nel 2019. E' morto di Covid lo scorso febbraio, a 62 anni. L'Italia del softballha un motivo in più per difendere il titolo conquistato due ani fa a Ostrava
C’è una lunga storia da raccontare per presentare la Nazionale italiana di softball che si appresta a giocare il Campionato Europeo (giunto alla 22^ edizione) sui diamanti di cinque cittadine del Friuli Venezia Giulia. Una storia che unisce la squadra delle 17 convocate e l’attuale manager Federico Pizzolini (che in Friuli è nato, cresciuto e ha costruito tutta la propria carriera, da giocatore di baseball prima e da allenatore, poi) e chi questo gruppo ha creato, plasmato e portato a delle incredibili e straordinarie vittorie. La storia ha un nome e un cognome e si chiama Enrico Obletter.
La storia di Enrico Obletter
Nato a Sydney (Australia) nel 1959 da genitori italiani, Enrico Obletter era arrivato in Italia da giocatore di baseball nel 1984, nella terra abruzzese da cui era partita la sua famiglia, portando il Chieti alla storica promozione in A2. Messosi in luce come allenatore di softball guidando il Parma in serie A e occupandosi della pedana di lancio azzurra per le Olimpiadi di Sydney del 2000, nelle quali, l'Italia raggiunse il miglior piazzamento di sempre classificandosi quinta. Per dieci anni la sua carriera si divise tra la collaborazione con la nazionale allenata da Tonino Micheli e i club, fino a portarlo a essere il manager più vincente della storia nelle squadre di club italiane, sia in campo nazionale (9 Scudetti e 3 Coppe Italia), sia in campo europeo (5 Coppe dei Campioni), fra Macerata, Caserta e Bussolengo. A inizio 2017 arrivò la chiamata alla guida della Nazionale italiana di softball, progetto che prese in mano con passione, energia e competenza, plasmando con determinazione un gruppo di atlete eccezionali, che hanno sempre sposato completamente la causa, in una progressione impressionante culminata, nel corso di in un fantastico 2019, prima all’undicesimo titolo di Campionesse d’Europa e, quindi, dopo pochi giorni, ad attraversare come un ciclone inarrestabile il diamante olandese della Qualificazione Olimpica, mettendo in fila, senza una sbavatura, le più forti squadre d’Europa e di Africa. Un crescendo di emozioni che portarono l’Italia del softball a conquistare il pass per i Giochi di Tokyo e tutti gli appassionati a innamorarsi di un gruppo di campionesse che si considerano ‘sorelle’. Ora Enrico Obletter non c’è più, portato via in un lampo dal Covid, da quel brutto virus che ha lacerato il pianeta negli ultimi 18 mesi e che ha cancellato i sogni di moltissime persone, oltre che procrastinare quelli degli atleti, che si sono visti spostare i Giochi Olimpici di un anno e che andranno a Tokyo senza potersi godere il clima e la confusione tipica di una manifestazione globale che, per regolamenti e norme restrittive, anziché essere una festa planetaria, sarà un evento blindato.
#perenrico
Prima di quell’evento le azzurre avranno un altro compito da assolvere, sempre nel nome e per conto di Enrico Obletter (#perenrico): rivincere il Campionato Europeo conquistato 24 mesi fa a Ostrava. L’avversaria sarà quella di sempre: l’Olanda. D’altronde se 11, su 21 edizioni, sono le affermazioni azzurre, le 10 che rimangono sono “oranje” e le olandesi, che all’Olimpiade non andranno perché sconfitte in casa propria qualche giorno dopo la finale di Ostrava, luglio 2019, avranno anche quella seconda onta da lavare.
La formula dell’Europeo
Il Campionato Europeo, per l’Italia, inizia soft, con Russia, Polonia, Bulgaria e Ungheria, nel primo girone eliminatorio. Poi ci saranno un secondo e un terzo girone, che funzioneranno come fasi di qualificazione alla finale, attraverso i quali ci saranno i confronti con le migliori degli altri 3 gironi di qualificazione (sono in totale 17 le nazionali che, divise in 4 raggruppamenti, sono iscritte alla competizione). Alla fine dell’ultimo round-robin le prime due della classifica accederanno alla finale (che si giocherà sabato 3 luglio alle 20.00 a Castions di Strada, in diretta su Sky Sport Action).
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Che Italia sarà
La squadra che affronta l’Europeo è giovane, molto giovane e per vari motivi (soprattutto legati agli infortuni) un po’ diversa da quella di due anni fa, ma certamente molto competitiva e sicuramente legata dallo spirito vincente, lo spirito guerriero che Obletter prima e il suo storico collaboratore, ora manager, Federico Pizzolini, poi hanno saputo infondere. E poi, nel gruppo squadra, all’interno dello staff tecnico, c’è anche Giovanna Palermi che di Obletter è stata compagna di vita, oltre che sui campi da softball ed è proprio il caso di definire questa squadra una vera famiglia. Le azzurre, unite dalla loro incredibile storia, da un passato vissuto con… e da un presente che vibra per… Enrico Obletter, hanno un unico pensiero in testa: arrivare fino alla fine, per onorare la memoria di un grande allenatore e di un grande uomo, un padre che le ha portate in alto che ora è sempre presente nella mente di chiunque abbia a cuore il softball italiano ma che, indubbiamente, manca e mancherà per sempre….