Atletica, Alex Quinonez ucciso in una sparatoria: fu bronzo ai Mondiali del 2019

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Uno dei migliori velocisti della storia dell'Ecuador, se non il migliore di sempre, è stato ucciso nella notte tra il 22 e il 23 ottobre nel corso di una sparatoria, da molti ritenuta e una vera e propria esecuzione

Altro lutto legato a una morte violenta nel mondo dell’atletica, questa volta in Centroamerica e non in Africa. Dopo il caso della keniana Agnes Tirop, due volte medaglia di bronzo nei 10.000 metri ai campionati del mondo, trovata morta con ferite d'arma da taglio all'addome nella sua casa di Iten, e quello, sempre nello stesso giorno e sempre in Kenya, di Edit Muthoni, uccisa dal compagno durante una lite domestica, a farne le spese questa volta è l’ecuadoriano Alex Quinonez, velocista di 32 anni, ucciso la scorsa notta in quel di Guayaquil nel corso di una sparatoria, secondo molti testimoni una vera e propria esecuzione, per mano di alcuni uomini armati travestiti da agenti di polizia. Nella sparatoria è stato colpito anche un secondo uomo che si trovava in compagnia di Quinonez. Ancora ignote le cause della sparatoria, gli investigatori al momento non escludono possa anche trattarsi di uno scambio di persona, ipotizzando che l'obiettivo dell'agguato non fosse l'atleta olimpico. Alex Quinonez è stato medaglia di bronzo sui 200 metri ai Mondiali di atletica di Doha del 2019 e finalista sempre sui 200 metri ai Giochi Olimpici di Londra nel 2012.

La bara di Alex Quinonez portata a braccio al suo funerale