Salto in alto, Gianmarco Tamberi ha scelto il nuovo alleatore: è Giulio Ciotti

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Dopo la separazione con il padre-allenatore annunciata all'inizio del luglio scorso e ufficializzata alla fine della stagione, il campione olimpico ha scelto Giulio Ciotti come suo nuovo coach: "Cercavo una persona che fosse affine a me e alla mia tecnica di salto"

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Gianmarco Tamberi ha annunciato il suo nuovo allenatore: sarà Giulio Ciotti, classe '76 e attuale referente tecnico della Nazionale per il salto in alto. L'annuncio è arrivato durante una conferenza in cui Gimbo ha anche messo in chiaro gli obiettivi per il prossimo anno e mezzo: "Ora voglio provare a conquistare il titolo mondiale a Budapest che mi manca, vincere un'altra Olimpiade e anche l'europeo in casa a Roma, che ha il suo perché". L'oro a Tokyo è deciso a riconfermarsi campione olimpionico: "Ogni volta che si avvicina l'Olimpiade, che è una vera ossessione per me, scalpita sempre qualcosa dentro. Adesso faccio fatica ad anticipare il post Giochi - ha dichiarato Tamberi - voglio godermi questi due anni pieni di grandi possibilità. Basterebbe vincere tre gare per fare qualcosa di pazzesco."

La ricerca per il nuovo allenatore

'Gimbo' era rimasto senza allenatore dopo l'interruzione del rapporto con il padre-allenatore poco prima dei Mondiali ad Eugene (poi restaurato grazie all'intervento del c.t. La Torre per gli Europei di Monaco di Baviera). Durante il finale di stagione al Meeting di Zurigo però, dove Tamberi aveva conquistato la Diamond League con una prestazione da 2,34 m, si era presentato in pedana da solo: "Eravamo sul filo da anni. Abbiamo bisogno di battere strade diverse. Ognuno seguirà il proprio percorso: papà, se sarà d'accordo, potrà continuare a farmi da manager per le gare", aveva raccontato lo scorso ottobre in un'intervista alla Gazzetta dello Sport. 

Il curriculum di Ciotti

Giulio Ciotti, classe '76 e referente tecnico della Nazionale per il salto in alto, è stato atleta di salto in alto delle FIamme Azzurre, nella sua carriera è stato 6 volte campione italiano assoluto (3 outdoor 2001/2002/2006 e 3 indoor 1999/2001/2010), medaglia d'argento ai Giochi del Mediterraneo nel 2001. Con il suo primato di 2,31 m (raggiunti nel 2006 a Viersen e nel 2009 a Formia) è il sesto miglior saltatore italiano di sempre, classifica guidata, ovviamente, da Tamberi.