Mondiali di atletica a Budapest: le parole di Tamberi, Jacobs, Palmisano e Stano

Atletica

Alla vigilia dell'inizio dei mondiali di atletica leggera Gianmarco Tamberi, Marcell Jacobs, Antonella Palmisano e Massimo Stano - medaglie d'oro all'Olimpiade di Tokyo 2 anni fa - hanno parlato a 'Sky Sport' delle loro ambizioni per la rassegna iridata in programma a Budapest. Nel video l'intervista di Federica Frola. Tutte le gare in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW fino a domenica 27 agosto

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Jacobs, Tamberi, Stano e Palmisano. Sono i volti dei nostri 4 campioni olimpici (100 metri, salto in alto, marcia maschile, marcia femminile) di Tokyo la foto azzurra degli imminenti Mondiali di Atletica di Budapest, che Sky vi trasmetterà in maniera integrale da sabato 19 agosto. Saranno loro, infatti, le 4 punte di diamante di un movimento che con le 5 medaglie d'oro vinte (c'e' stata anche quella della 4x100 maschile) in Giappone ha vissuto uno dei momenti più alti della sua storia, dall’alto soprattutto dei due exploit forse più clamorosi, quelli di Jacobs nei 100 metri e di Tamberi nel salto in alto, discipline nelle quali mai l’Italia era riuscita a salire sul gradino più alto del podio in un’Olimpiade (al contrario della marcia nella quale avevamo già vinto medaglie d’oro con Arri, Dordoni, Pamich, Damilano e Brugnetti). Sarà certamente loro il compito più difficile nella manifestazione ungherese, da una parte per gli agguerriti avversari, dall’altra (oltre ai forti avversari) per le condizioni di forma non proprio ottimali. 

Jacobs e l'incognita fisica: "Darò il 110%"

Il punto interrogativo più grande riguarderà ovviamente Jacobs, impegnato già nella prima giornata di gare con le batterie dei 100 metri (ma esentato dal turno preliminare come tutti i big in competizione) che diranno molto sullo stato di salute dei muscoli del velocista lombardo. Jacobs è infatti reduce da settimane di duro lavoro a Monaco di Baviera col dottor Hans-Wilhelm Mueller-Wohlfahrt, medico di fama internazionale specializzato nei rientri lampo, per recuperare dal problema alla coscia destra e provare a trovare una condizione che gli possa permettere di gareggiare al livello dei migliori, come ha dimostrato per l’appunto a Tokyo. Un obiettivo non semplice per un fisico poderoso come il suo, che lo stesso Jacobs non sa come potrà reagire: “Non credo di poter fare tanti calcoli, almeno all’inizio”, ha detto ai microfoni di Sky il velocista. “Nelle batterie darò subito il 110 per cento, perché dopo un periodo di stop così lungo ho bisogno di sentire di nuovo certe sensazioni e capire a che punto sono. Poi avrò altri due turni per capire la mia condizione, ma se dovessi vedere che la prima batteria va in un certo modo, allora poi potrei pensare di risparmiare qualcosina in vista dei turni finali. Ma voglio soprattutto tornare a provare certe sensazioni". 

Tamberi fiducioso: obiettivo medaglia

Certamente più fiducioso e con maggiori certezze invece Gimbo Tamberi, che scenderà in pista per le qualificazioni con grandi possibilità di centrare una medaglia e provare anche a ripetere l’exploit dorato di Tokyo: "Sto molto bene e ho lavorato tantissimo in ogni singolo allenamento per farmi trovare al top per questo appuntamento”, ha spiegato ai nostri microfoni. “Non esiste la forma perfetta, piccoli problemini ci sono per tutti quanti, ma la differenza la fa il modo e l’intensità in cui ci alleniamo. Le sfide sono sempre state con me stesso. Non l'ho mai nascosto, il più grande giudice sono io. Ho lavorato per ritrovare il mio salto, non voglio stravolgere la tecnica. Ho studiato i miei salti e selezionato i migliori analizzando il salto attuale per migliorarmi".