Mondiali di atletica indoor, i risultati delle gare in Cina: Azu oro nei 60m

La prima giornata di Mondiali indoor vede l'Italia portare subito a casa un oro con Diaz nel triplo, dopo quello agli Europei. Fa "doppietta" anche il britannico Azu, che si conferma oro sui 60m. Il coreano Woo vince la finale dell'alto, con Manuel Lando che chiude sesto. Giù dal podio Doroshchuk. Vissa e Bussotti eliminati nei 1500, Giovanni Lazzaro in semifinale negli 800m maschili, nei femminili Eloisa Coiro fuori per due centesimi

DIAZ ORO E RECORD NEL TRIPLO

Cosa è successo nel primo giorno di Mondiali indoor

È stata la giornata di Andy Diaz, che nella notte ha conquistato l’oro nel triplo confermandosi dopo quello agli Europei. L’azzurro regala all’Italia la prima medaglia di questi Mondiali, la prima assegnata nella rassegna. L’attesa finale dei 60m maschili è vinta dal britannico Azu, che come Diaz ha bissato l’oro europeo facendo doppietta Mondiali-Europei indoor. L’azzurro Baffour si è fermato in semifinale. L’oro nel salto in alto è andato invece al coreano Woo, davanti a Kerr e Richards. Addirittura giù dal podio Doroshchuk, mentre il nostro Manuel Lando chiude con un sesto posto. Nel getto del peso femminile oro alla canedese Mitton, nel pentathlon oro alla finlandese Vanninen. Negli 800, Giovanni Lazzaro si conquista la semifinale (in programma domani), mentre Eloisa Coiro non riesce a fare altrettanto nel femminile. Vissa e Bussotti eliminati nei 1500

Italia prima nel medagliere (a pari con…)

L’Italia chiude la prima giornata di Mondiali in testa al medagliere. Sono infatti 5 gli ori assegnati finora, a 5 Paesi diversi: Italia, Canada, Finlandia, Corea, Gran Bretagna

Medaglia d'oro

Oro a Azu nei 60m!

Vince Azu in 6.49 ed esplode la sua gioia incontenibile! Dopo il titolo europeo arriva anche quello mondiale, beffando Kennedy (6.50). Bronzo a Simbine (6.54). Baker arriva infortunato e chiude solo sesto, la sorpresa Benitez si fa male dopo pochi metri e cade a terra dopo qualche passo

azu

Ecco i finalisti dei 60m (con i tempi delle semi)

  • Baker (Usa) 6.51
  • Benitez (Portorico) 6.52
  • Azu (Gran Bretagna) 6.52
  • Simbine (Sudafruca) 6.53
  • Kennedy (Australia) 6.54
  • Watson (Giamaica) 6.58
  • Forde (Barbados) 6.59
  • Xie (Cina) 6.60

E adesso manca solo la finale dei 60 maschili!

Pochi minuti alla gara che assegnerà l'ultimo oro di oggi, chiudendo il programma della prima giornata

Medaglia d'oro

Pentathlon, oro a Vanninen

La finlandese Vanninen si difende bene negli 800 chiudendo quarta e si prende l'oro nel pentathlon. Argento a O'Connor e bronzo all'americana Brooks

Ultima prova del pentathlon

Con la prova degli 800 si conclude il pentathlon. In testa al momento c'è la finlandese Vanninen, che deve difendere la sua prima posizione

Medaglia d'oro

Il podio del getto del peso femminile

Vince l'oro la canadese Mitton con 20.36, argento all'olandese Schilder (20.07) con la statunitense Jackson (20.06) bronzo per un centimetro

Seconda semi dei 400, gli Usa ne portano in finale altri 2

Gli americani Faust e Patterson arrivano praticamente appaiati, terzo il brasiliano Lima. Stati Uniti con 3 atleti in finale (c'è anche il favorito Bailey)

Prima semifinale dei 400, domina Bailey

Vince Bailey con una grande rimonta, arrivando poi senza sforzo, con le mani aperte come a dire "tutto qui?". Alle sue spalle Molnar e Morales-Williams, qualificati anche loro. Il giapponese Sato protagonista per buona parte della gara, poi mette un piede fuori dalla prima corsia (il sinistro, con cui fa un appoggio all'interno) e sarà squalificato (non era comuqnue arrivato tra i primi 3)

Ora le semifinali dei 400 maschili

Due le semifinali previste, passano i primi 3 di ognuna

Terza batteria dei 400 femminili

Anning vince in scioltezza in 50.79 davanti a Effiong in 52.13. 

E allora abbiamo i nomi delle sei finaliste: Anning (Gran Bretagna), Jaeger (Norvegia), Weil (Cile), Holmes (Usa), Effiong (Usa), Swiety-Ersetic (Polonia)

Seconda batteria dei 400 femminili

Holmes (51.67) vince davanti a Swiety-Ersetic (52.22). Terza l'egiziana Hemida (52.62), la giamaicana Anderson a lungo seconda crolla negli ultimi metri

Jaeger e Weil in finale nei 400 femminili

La norvegese Jaeger (51.42) e Weil (51.67) staccano immediatamente Sibiri (che chiude in 55.54) e fanno una gara a parte, duellando tra loro (già certe dell'accesso in finale) solo per ottenere una miglior corsia in finale

Iniziano le batterie dei 400 femminili

Tre batterie, passano le prime due. E nella prima batteria... ci sono solo tre atlete in pista!

I finalisti dei 60m

La finale alle 14.24

  • Baker: 6.51
  • Benitez 6.52
  • Azu 6.52
  • Simbine 6.53
  • Kennedy 6.54
  • Watson 6.58
  • Forde 6.59
  • Xie 6.60

Terza (e ultima) semifinale dei 60

Il portoricano Benitez chiude in 6.52 e conferma l'ottima impressione fatta in batteria (qaundo aveva corso in 6.49). Secondo Simbine in 6.53 (record personale). Il cinese Xie terzo in 6.60 è ripescato (insieme a Forde che aveva corso in 6.59). La finale alle ore 14.24, e si preannuncia bellissima

Seconda semifinale dei 60

Vince l'americano Baker in 6.51 con una grande rimonta nei 20m finali, davanti a Kennedy in 6.54. Il cinese Deng pare fortissimo e chiude in 6.61 e al momento è ripescato

Baffour fuori dalla finale dei 60m

L'azzurro parte bene ma chiude solo sesto in 6.67. Stravince il campione europeo indoor Azu in 6.52 davanti a Watson in 6.58

Semifinali dei 60m, tocca subito ad Awuah-Baffour!

Tre semifinali in programma, passano in finale i primi due di ognuna e i due migliori tempi tra i non qualificati direttamente. Nella prima batteria c'è Baffour, ma anche il britannico Azu

Medaglia d'oro

Woo oro nel salto in alto, Doroshchuk solo quarto

Woo vince l'oro nel salto in alto! Gli è bastato l'unico tentativo a 2.31. Kerr, Richards, Doroshchuk e Kosiba sbagliano tutti e tre i tentativi a 2.31. Addirittura giù dal podio Doroshchuk, che era tra i favoriti. Argento a Kerr, bronzo a Richards in virtù del minor numero di errori alle misure precedenti

1500, i qualificati della quarta batteria

L'ultima batteria dei 1500 qualifica lo spagnolo Garcia (4.02.68) e il portoghese Nader (4.02.75). Il ripescato è lo spagnolo Ben, che aveva corso la prima batteria in 3.36.95

Woo ipoteca l'oro nell'alto

Woo supera anche i 2.31 al primo tentativo! Il coreano è al momento in testa, adesso gli avversari (Doroshchuk e Kerr su tutti) sono sotto pressione. E finora non sono sembrati in giornata... Un solo errore finora per Woo, che quindi si avvicina all'oro

Inizia la finale del getto del peso femminile

Presentazione delle 16 finaliste, non ci sono azzurre in gara

1500, i qualificati della terza batteria

Lo statunitense Houser vince senza problemi in 3.41.16, poi lo svedese Pihlstrom in 3.42.21. Hoare in 3.42.29 resta fuori anche dal ripescaggio

Lando chiude sesto la finale dell'alto

Tre errori per Lando a 2.28: non riesce a superare la misura a differenza di Woo, Kerr, Richards, Kosiba e Doroshchuk, che si contenderanno le medaglie. Lando chiude così sesto

Che rischio per Doroshchuk!

L'ucraino passa i 2.28 solo al terzo tentativo, tirando un enorme sospiro di sollievo. Hanno passato la misura anche Woo, Kerr, Richards e Kosiba. Tocca a Lando

Lando supera 2.24!

A terzo tentativo l'azzurro passa i 2.24 e sale a 2.28

Bussotti fuori dai 1500

Bussotti ci prova, mettendosi subito in testa, mentre Ingebrigtsen al solito inizia passeggiando in fondo al gruppo. L'azzurro resta nelle posizioni di testa per tutta la gara, poi il norvegese scatta e inizia a fare la sua gara passando tutti a 250m dall'arrivo e vincendo in 3.39.80. Secondo Pallitsch in 3.40.08, Bussotti cede nel finale, superato da Coscoran (3.40.79). L'azzurro chiude quarto in 3.40.92 e non ha rimpianti: anche se avesse mantenuto il terzo posto non sarebbe passato

Seconda batteria dei 1500: Bussotti sfida Ingebrigtsen

Tocca all'azzurro Bussotti, in una batteria che vede in pista anche il campionissimo Ingebrigtsen. In sostanza si corre per il secondo piazzamento o per fare un buon tempo di ripescaggio

Pentathlon: Ligarska butta via punti

Tre nulli per Ligarska nel lungo! Di fatto si estromette dalla gara, buttando via un discreto bottino di punti

1500, i qualificati della prima batteria

Prima batteria dei 1500: vince il britannico Gourley davanti a Prakel. Lo spagnolo Ben, terzo con 3.36.95, spera nel ripescaggio (ricordiamo che sarà solo uno il tempo ripescato)

Secondo errore di Lando a 2.24

L'azzurro non supera la misura nemmeno al secondo tentativo. Ci riescono invece il campione olimpico Kerr, Woo e Kosiba, che raggiungono Doroshchuk e Richards

Iniziano le batterie dei 1500 maschili

Quattro batterie, passano i primi due di ognuna più un ripescato (uno solo). Si prepara anche Ingebrigtsen, a caccia di quello che sarebbe il suo primo oro mondiale indoor (incredibile ma vero, non l'ha ancora vinto): il norvegese, ingordo, non si perde nemmeno un appuntamento

Errore di Lando al primo tentativo (2.24)

Manuel Lando non supera i 2.24 al primo tentativo. Ad Apeldoorn era arrivato a 2.26 sempre al primo. Sbagliano anche il giapponese Hasegawa, il coreano Woo, il neozelandese Kerr e l'americano Kosiba. Passa invece il giamaicano Richards, l'unico finora assieme a Doroshchuk

Doroshchuk a 2.24

L'ucraino Doroshchuk supera 2.24 con facilità disarmante, ora è il turno di Lando

Welteji vince la terza batteria dei 1500

Con la terza batteria dei 1500 femminili si completa il quadro delle finaliste, che rivedremo in pista domenica. Accedono l'etiope Welteji con 4.12.25, la statunitense Maclean con 4.13.26 e la portoghese Afonso con 4.13.39

Lando bene nell'alto

Intanto nel'alto Manuel Lando supera 2.14 e 2.20 al primo salto, senza problemi. Al momento sono 6 gli atleti arrivati a questa misura

Si parte anche con il pentathlon

Via alla quarta prova, quella di salto in lungo, dopo i 60hs, l'alto e il getto del peso di questa notte

Hunter Bell vince la seconda batteria

La britannica Hunter Bell vince come prevedibile la seconda batteria dei 1500 in 4.09.21, davanti a Griffith in 4.09.78 e Guerrero in 4.09.90. La sopresa è Mesele fuori dalla finale

Vissa eliminata nei 1500

Sinta Vissa resta a lungo in quinta posizione e all'ultimo giro non trova l'allungo decisivo per stare dietro alle prime tre: la campionessa etiope Tsegay vince senza difficoltà in 4.11.87, poi l'americana Johnson in 4.12.18 e la keniana Ejore in 4.12.41. Vissa chiude quinta e non riesce ad accedere alla finale

Inizia anche la finale dell'alto maschile

Presentati anche i finalisti del salto in alto maschile: c'è anche il nostro Manuel Lando

Scattano ora i 1500 femminili

L'azzurra Vissa in pista in questa prima batteria. Vanno avanti le prime 3

Clamorosa squalifica per Dos Santos (bronzo nel triplo)

Intanto subito una notizia clamorosa: cambia infatti il podio del salto triplo, che vede il nostro Andy Diaz sul gradino più alto. E' stato infatti squalificato il brasiliano Dos Santos (bronzo) per uso di scarpe non regolamentari

Si riparte a Nanchino

Inizia ora la sessione pomeridiana. Dopo il fantastico oro di Diaz nel triplo di questa notte, l'Italia spera in Manuel Lando, impegnato nella finale del lungo, e aspetta la semifinale dei 60 in cui Baffour si è meritato un posto. Da seguire anche le batterie dei 1500m femminili (con Vissa) e maschili (con Bussotti)

Si chiude la sessione mattutina, alle 11.30 si riprende

La sessione mattutina cinese si chiude qui, quella pomeridiana inizia dopo qualche ora di pausa, quando in Italia saranno le 11.30. Vedremo in pista Manuel Lando impegnato nell'alto, Vissa e Bussotti nei 1500 femminili e maschili e di nuovo Baffour nei 60

Awuah Baffour in semifinale nei 60m

Ufficiali ora i ripescati: Baffour con il suo 6.66 è tra questi e approda in semifinale, lo rivedremo in pista alle 13 circa

Baffour spera nel ripescaggio

Awuah Baffour chiude terzo in 6.66 la sua batteria dei 60m, vinta dall'australiano Kennedy in 6.52 davanti a Whelpton in 6.62. Tempo interessante, quello dell'azzurro, in ottica ripescaggio

Partono ora le batterie dei 60m

Si inizia con i 60m maschili, ultima gara di questa sessione mattutina (si riprenderà quando in Italia saranno le 11.30). Bandaogo chiude con un 6.74 che difficilmente basterà a qualificarsi, nella batteria vinta dal portoricano Benitez (6.49. record nazionale) davanti ad Al Balushi (6.58)

Medaglia d'oro

Andy Diaz oro nel triplo!

L'Italia parte subito con una medaglia d'oro ai Mondiali indoor di Nanchino! E' quella di Andy Diaz, che dopo l'oro indoor nel salto triplo agli Europei si prende anche quello ai Mondiali, aggiungendoci il nuovo record italiano! Diaz realizza il suo capolavoro al primo salto, con un fantastico 17,80. L'altro azzurro in gara, Simone Biasutti, chiude al decimo posto con 16,37

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Fenomeno Diaz: terza medaglia in azzurro

Per Andy Diaz si tratta della terza medaglia consecutiva da quando indossa la maglia azzurra: bronzo alle Olimpiadi di Parigi, oro agli Europei indoor, oro ai Mondiali indoor. E così l’Italia è di nuovo oro nel triplo ai Mondiali indoor 24 anni dopo la vittoria di Paolo Camossi a Lisbona nel 2001. Diaz, con il suo 17.80, vince davanti al cinese Zhu Yaming (17,33) e al brasiliano Almir Dos Santos  (17,22).

Lazzaro qualificato negli 800

Giovanni Lazzaro, chiude terzo la sua batteria negli 800 e si qualifica per la semifinale di domani: rimasto in fondo al gruppo per quasi tutta la gara, riesce a risalire fino al terzo posto negli ultimi cento metri, prendendosi in 1:48.75 la qualificazione diretta dietro allo statunitense Josh Hoey (1:48.14) e al keniano Noah Kibet (1:48.31). "Dopo gli Europei di Apeldoorn credo di aver avuto più consapevolezza in me stesso, so di cosa sono capace, e sono arrivato senza paura di nessuno, seppur con il rispetto per tutti", le sue parole dopo la gara. "Testa a domani per la semi. Volevo mettermi davanti  ma ho visto che si davano un po’ di ‘botte’ quindi sono rimasto dietro perché comunque il ritmo non era folle”.

Coiro fuori negli 800 femminili (per 2 centesimi)

Eloisa Coiro si ferma subito, e dopo il buon Europeo non riesce a superare il turno negli 800 ai Mondiali. Chiude la sua batteria quarta in 2:04.50, non sufficiente per la qualificazione, a soli due centesimi dal terzo posto che gliela avrebbe garantita. Vince la portoghese Patricia Silva (2:04.44) davanti alla keniana Lilian Odira (2:04.46) e all’etiope Habitam Alemu (2:04.48). “Sul finale ho dato tutto quello che avevo ma ho sentito le gambe stanche: mi sono giocata le mie carte. Sono contenta della mia stagione tra Europei e Mondiali, ora bisogna fare un passo in più per essere più protagonisti”.

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