Kerr oro nel salto in alto
Woo fallisce l'ultimo tentativo a 2.38 e si prende l'argento. Oro al neozelandese Kerr, che sportivamente ha sostenuto l'avversario accompagnando l'applauso del pubblico prima della rincorsa
Quarta giornata di gare a Tokyo. Nella finale del salto in alto maschile Matteo Sioli chiude all'ottavo posto. Oro a Kerr. Per Lorenzo Simonelli la finale nei 110 ostacoli sfuma per 3 millesimi, Edoardo Scotti non riesce a raggiungere quella dei 400. Negli 800 Pernici raggiunge la semifinale con una grande rimonta in batteria. Nel triplo femminile eliminate Derkach e Saraceni
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Cosa è successo oggi
Solo ori per il Canada (3 di cui 2 nel martello), il Kenya fa doppietta nei 1500 femminili ma gli Usa restano in testa. Secondo oro per la Nuova Zelanda, la Germania sorpassa l'Italia
Woo fallisce l'ultimo tentativo a 2.38 e si prende l'argento. Oro al neozelandese Kerr, che sportivamente ha sostenuto l'avversario accompagnando l'applauso del pubblico prima della rincorsa
Kerr prova ugualmente a 2.38, anche per sfruttare la sua grande condizione di oggi, ma non riesce. Ora palla a Woo, se sbaglia è oro per Kerr
Woo prova a 2.38 ma fallisce il primo dei due tentativi che ha a disposizione
Kerr supera 2.36 al primo tentativo, oro vicinissimo per il neozelandese! Due tentativi per Woo che ora dovrà chiedere la quota successiva
Woo fallisce il primo tentativo a 2.36
Si va a 2.36, lotta a due per l'oro tra Woo e Kerr, al momento a pari
Dorotschuk non passa 2.34 ed è fuori. Stefela nemmeno ma è terzo perché ha un errore in più di Kerr e Woo. Bronzo dunque per il ceco
Anche Kerr passa 2.34 al suo terzo tentativo! La gara di alto è apertissima! Per ora è parità tra Kerr e Woo, entrambi con 4 errori
Woo supera i 2.34! Un altro passo verso l'oro. Adesso gli altri tre devono decidere se tentare 2.34 anche loro
Kerr a 2.34 sbaglia i primi due tentativi (il primo per davvero pochissimo), idem Woo, Dorotschuk e Stefela. Per ora sarebbe oro il coreano ma manca un terzo tentativo a 2.34 per tutti e 4
L'americano Tinch vince la finale dei 110 ostacoli in 12.99. Poi due giamaicani, Bennett in 13.08 e Mason in 13.12
Si chiude anche la finale del martello maschile, dominata dal canadese Katzberg, con le prime tre misure della finale tutte sue. Argento a Hummel (Germania), bronzo Halasz (Ungheria)
Finale dei 1500, con doppietta Kenya: vince Kipyegon (3:52.15) davanti a Ewoi (3:54.92), poi bronzo all'australiana Hull. Quarto titolo mondiale per Kipyegon
Niente da fare per Sioli, che fallisce anche il terzo tentativo a 2.28. La sua finale termina qui, comunque è tra i migliori 8 al mondo (ottavo a pari merito con Seko)
Se al primo ci era andato vicino, stavolta non è stato un buon salto. Ha comunque ancora un tentativo, e al momento sarebbe settimo
Nella sua semifinale dei 400, Edoardo Scotti chiude quinto con 44.77. Non basta per andare in finale (passano i primi due di ogni semifinale - sono 3 in tutto - più i due migliori tempi di ripescaggio)
Fallito il primo tentativo
Si va per i 2.28: Kerr, Doroschchuk e Harrison passano la misura, Kushare sbaglia
C'è anche Edoardo Scotti a caccia della finale
McLaughlin da paura nella semifinale dei 400: chiude in 48.30, miglior prestazione al mondo di quest'anno, passeggiando letteralmente nel finale. Destinata insomma ad andare sotto i 48 in finale
Al secondo tentativo ce la fa!
Nel martello maschile il canadese Katzberg piazza un 84.70 che è il nuovo record dei campionati Mondiali
Fallito il primo tentativo
Semifinali dei 400 femminili al via: nella prima Paulino domina fino a trenta metri dal traguardo quando, sicura della vittoria, rallenta visibilmente. Riesce comunque a chiudere seconda (passano le prime due più due migliori tempi ripescati) ma mette a rischio anche il secondo posto (e in finale avrà una corsia peggiore)
Niente da fare per l'azzurro, fuori per tre millesimi dalla finale. Nella terza semifinale fuori anche Holloway, disastroso. Vince Mason in 13.12, poi Muratake in 13.17, terzo Tharp in 13.19. Alla fine sono in tre gli atleti che con il loro 13.22 non accedono alla finale, tra questi Simonelli
Ultima semifinale dei 110 ostacoli, occhio ai tempi di ripescaggio perché potrebbero portare in finale Simonelli (se il terzo fa più di 13.22)
Lorenzo Simonelli chiude la sua batteria terzo con lo stesso tempo di Prince (13.22) e deve sperare nel ripescaggio per andare in finale. Lunghissima attesa per determinare al fotofinish se sia terzo o quarto, alla fine le immagini dicono che lui e Prince sono alla pari. Fuori a sorpresa dalla finale Belocian
Primo salto di Sioli a 2.20: superati!
Nullo il terzo salto di Saraceni, anche il suo Mondiale finisce qui: il 13.82 del primo salto non basta per essere tra le migliori 12
Simonelli correrà nella seconda. Passano i primi due di ogni semifinale (sono 3 in tutto) più due tempi ripescati
Per l'Italia c'è Matteo Sioli. Misura di apertura 2.20, l'azzurro sarà il decimo a saltare
Derkach al terzo salto fa 13.69 che non basta per rientrare nelle 12 finaliste. Il suo Mondiale termina qui
Riscaldamento in corso per gli altisti, che a breve inizieranno la loro finale
Il commento di Francesco Pernici dopo la gara: "Molto contento della prova di oggi, il lavoro fatto ha dato i suoi frutti. Ma questo è solo un passo, dopodomani darò cuore e gambe per acchiappare la finale. Nel finale ho visto un varco e mi sono detto: 'Qui bisogna cogliere l'occasione'"
Nella sua batteria degli 800, una batteria velocissima rispetto alle precedenti, Francesco Pernici chiude secondo con una rimonta straordinaria sul rettilineo finale! Una progressione incredibile. Quando sembrava chiuso, si è allargato nel finale e ha ripreso tutti uno alla volta, finendo in 1:45:11 alle spalle del solo straordinario Wanyonyi. E' qualificato alla semifinale!

Nullo anche il secondo salto di Derkach, che si sbilancia perdendo l'equilibrio. Le resta ora un terzo tentativo. Nullo il secondo anche per Saraceni
Tecuceanu parte in fondo, conducendo quasi tutta la gara dietro, poi cerca lo spunto finale ma non basta e chiude sesto, senza brillare: 1:46.22 il suo tempo. "Non sono io, ho preso una batosta. Non ci sono di testa in questo periodo. Spero sia un punto di partenza per tornare a vincere. Nella carriera di un atleta ci sono alti e bassi, io ora sono in basso", le sue parole a Raisport dopo la gara
Quarta batteria degli 800: c'è Tecuceanu: nelle precedenti non si è corso a ritmi particolarmente sostenuti, per cui si può sperare anche nei tempi di ripescaggio
Nel triplo Derkach, che rientra dopo un periodo molto complicato, parte con un nullo. La giovanissima Saraceni invece trova un bel 13.82 ed è al momento ottava. Ricordiamo che vanno in finale le prime 12 (o chi salta più di 14.35 con la cosiddetta "Q grande")
Inizia anche la gara di salto triplo femminile, con le azzurre Derkach e Saraceni in pista. 14.35 la misura con cui si va direttamente in finale. E la venezuelana Rojas inizia con un 14.49 al primo salto che la proietta subito lì
Lo spagnolo Barroso vince la batteria, Lazzaro chiude ottavo senza riuscire a essere mai veramente in gara: 1:47.00 il suo tempo finale
Si inizia con gli 800 maschili, nella prima batteria c'è subito un italiano in pista, Giovanni Lazzaro. Passano i primi 3 di ogni batteria (sono 7 le batterie) più i migliori 3 tempi ripescati
A Tokyo scatta adesso la quarta giornata di gare, dopo le premiazioni all'esterno dello stadio per i protagonisti delle gare di ieri. L'oro a Duplantis con record del mondo è quello che ancora oggi ci emoziona. "Sto ancora cercando di capire cosa sia successo, so che ciò che ho fatto è speciale", le sue parole
Eliminato Tamberi, fuori anche Lando e Sottile nelle qualificazioni, l'unico azzurro capace di approdare nella finale dell'alto in programma oggi è stato Matteo Sioli. 19 anni (ne fa 20 il 1° ottobre), milanese di Paderno Dugnano, è arrivato alla finale con un piccolo brivido, superando 2.21 alla terza prova (facendo traballare l’asticella) e 2.25 alla seconda, mentre gli altri Azzurri uscivano tutti a 2.21. Vicecampione mondiale Under 20 (2024), bronzo agli Europei indoor di Apeldoorn 2025 dove ha saltato 2.29, ha un personale di 2.30, saltati agli Europei U23 di Bergen, il 20 luglio (dove ha vinto l'oro)

Le sue parole, la sua emozione, il suo messaggio
Ma quanto sono belle le interviste degli atleti? Rispondono alle domande con sincerità disarmante e una capacità quasi unica di trovare le parole giuste. Sorprendono quando non cercano alibi. Ecco perché ci piace così tanto ascoltarli
Era così certo di aver ormai vinto che ha quasi rallentato, nei pressi del traguardo, chiudendo la sua corsa per inerzia. Di sicuro non si è guardato in giro, né ha sbirciato il maxischermo. Si sarebbe accorto che alla sua sinistra aveva messo la freccia e stava sbucando il neozelandese Beamish, pronto a soffiargli un oro che il Marocco si sentiva già al collo. Ecco perché El Bakkali ha chiuso in lacrime i 3000 siepi, dandosi anche dei pugni in testa come chi sa di averla combinata grossa. Poi i due si sono abbracciati e concessi un "bagno" nell'acqua della riviera, con le medaglie al collo

Ieri hanno trovato il loro primo oro Francia, Svezia, Nuova Zelanda e Svizzera. Il Canada il secondo con la fenomenale Rogers nel lancio del martello
Domani (mercoledì) alle 15.20 italiane, ci sarà anche Federico Riva nella finale dei 1500 maschili. Nonostante ieri in semifinale abbia chiuso la sua all'ultimo posto, dopo una caduta. Una caduta causata da un avversario che a sua volta stava cadendo e si è "aggrappato" a Riva, tirandolo giù. L'azzurro ha completato la gara dopo essersi rialzato e immediatamente ha fatto ricorso: inizialmente non accolto, poi il verdetto finale che gli ha dato ragione e che gli permetterà di gareggiare in finale
Semplicemente, ieri è stata la giornata dell'oro con nuovo record del mondo di "Mondo" Duplantis nel salto con l'asta, che ha saltato a 6.30 migliorando per la quattordicesima volta il primato. L'Italia intanto si era già risvegliata con una nuova medaglia al collo, il bronzo di Aouani nella maratona. Mattia Furlani nelle qualificazioni del salto in lungo non ha brillato, rischiando un po', ma alla fine si è conquistato la finale (gli è bastato un buon salto) e ha rassicurato tutti: in finale sarà tutta un'altra storia. Simonelli ha ritrovato "ottime sensazioni" nelle batterie dei 110 hs (oggi le semifinali), Sara Fantini nel martello si è confermata nella top ten mondiale (settima in finale) e pronta per dire la sua agli Europei. E poi il "giallo" di Federico Riva sui 1500, che merita un capitolo a parte
(Orari italiani. In grassetto le finali per le medaglie. Tra parentesi gli Azzurri in gara)
Quarta giornata di gare a Tokyo, con una sola sessione prevista, quella serale in Giappone (mattina-pomeriggio in Italia). Non si è gareggiato dunque nella notte italiana. È il giorno della finale del salto in alto maschile, con Matteo Sioli a rappresentare l'Italia dopo l'eliminazione degli altri tre azzurri iscritti alla gara (Tamberi, Sottile, Lando). Poi toccherà ad altri due Azzurri provare a conquistarsi una finale: Lollo Simonelli sarà impegnato nella semifinale dei 110 ostacoli (l'eventuale finale sarebbe sempre oggi, alle 15.20), mentre Edo Scotti è in semifinale nei 400 grazie a una grande prova nelle qualificazioni. Si inizia però con le batterie degli 800 e tre italiani in gara: Lazzaro, Pernici, Tecuceanu. Nel triplo femminile invece cercano la qualificazione Derkach e Saraceni. Altre due finali in programma, ma senza Azzurri in gara: 1500 femminili e martello maschile

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