Francesco Molinari: "Vincere così la Ryder Cup è surreale. Io protagonista? Il merito è di tutta la squadra"
GolfIl golfista azzurro, autentico mattatore del successo del team europeo, a Sky Sports: "È stato un week end fantastico, ognuno ha dato il suo contributo per arrivare a questo risultato"
L'umiltà del campione. Francesco Molinari non batte ciglio, nemmeno quando tifosi e compagni di squadra intonano il suo nome: "Moli-Moli...Molinari". E via così, tra fiumi di birra. La Ryder Cup ritorna all'Europa e gran parte del merito è da ascrivere al golfista torinese. "Chicco" è entrato nella storia: mai nessun europeo aveva vinto tutti e cinque i match giocati. E ha pure conquistato il punto decisivo. Meglio di così... Eppure Molinari non eccede. Nemmeno dopo aver vinto l'Open Championship si era scomposto più di tanto: "È stato un week end fantastico - ha detto il torinese ai microfoni di Sky Sports - È una sensazione surreale. Il merito però è di tutta la squadra, dal primo all'ultimo giocatore. L'avevo detto subito che eravamo una squadra forte".
La coppia con Fleetwood
Nei giorni scorsi ha fatto la differenza il 4/4 in doppio con l'amico Tommy Fleetwood, alla sua prima partecipazione in Ryder Cup. "Ma non mi è mai sembrato di avere al fianco un esordiente - ha proseguito Molinari - Tutto è andato per il meglio. Sulla sfida odierna con Phil Mickelson, invece, il torinese ha ricordato soprattutto il patt alla buca 14, "un colpo sensazionale". Il talento di "Chicco" è stato un fattore per la squadra del capitano Thomas Bjorn e tutti i suoi compagni lo sanno bene. Per questo Jon Rahm e gli altri si sono uniti al coro "Moli-Moli...Molinari", già diventato virale durante i festeggiamenti dei tifosi europei per le strade di Parigi. Un omaggio a un campione di umiltà.