Al via giovedì il primo Major della stagione con Woods che si candida al successo: "La mia mission è vincere". Molinari ci crede: "Non bisogna avere paura". Il Masters in diretta esclusiva su Sky Sport Golf HD da giovedì 11 aprile
Dal 1997, anno della sua prima impresa ad Augusta, è l'uomo piu' atteso del Masters. Oggi come allora Tiger Woods è il campione capace di attirare le attenzioni dei giornalisti di tutto il mondo e gli applausi del pubblico. L'asso californiano in Georgia insegue il quinto successo in carriera nel teatro dei sogni del green: l'Augusta National. "The Big Cat" sogna l'impresa ventidue anni dopo la prima volta e quattordici dopo l'ultima. E' certamente invecchiato, Woods, ma ha ancora la fame e l'ambizione di sempre. "Sento di poter vincere - ammette senza fronzoli la 'Tigre' nella conferenza stampa di presentazione -. Ho già dimostrato di poterlo fare". La vera sfida di Woods è quella contro il proprio corpo. Rispetto al passato l'ex numero uno al mondo deve limitare il tempo degli allenamenti ed ottimizzare ogni singolo sforzo. "Questa e' la mia mission - ammette -. Devo capirlo e cercare equilibrio. Non devo vincere il Masters per dimostrare qualcosa a qualcuno. Voglio la Green Jacket perché é l'obiettivo di tutti i giocatori". Accoglienza da star per Francesco Molinari ad Augusta: "E' stato un anno ricco di soddisfazioni - ammette Molinari - ma dietro a queste imprese c'é il duro lavoro degli ultimi anni". Con la solita umiltà che lo contraddistingue il campione della Race to Dubai divide i meriti con lo staff e le persone del suo entourage. "Sono cresciuto grazie ai loro insegnamenti - spiega -, perfezionando tutti i settori di gioco". Menzione particolare anche per Costantino Rocca. "E' stato un esempio per i ragazzi della mia generazione così come spero possa diventarlo io per i piu' giovani. Ho gioito quando nel 1995 a St. Andrews, nell'Open Championship, ha conquistato il play off contro John Daly con quell'incredibile putt. Poi la sconfitta mi ha fatto soffrire, ma non ha scalfito l'ammirazione per il grande campione". Dopo aver vinto in Europa e nel mondo, trascinando il Vecchio Continente al trionfo nella Ryder Cup di Parigi, Molinari vuole stupire anche nel tornei dei tornei: il Masters. "Su questo campo - svela il torinese - bisogna essere aggressivi perché giocare di rimessa non paga. Ma la parte che riguarda il green é sempre quella che fa la differenza. Non bisogna avere paura". Per entrare definitivamente nella storia del golf mondiale, e continuare a scalare la classifica del world ranking (ora é settimo), Molinari punta dritto alla Green Jacket, simbolo del torneo. Il "re" della Ryder 2018 giocherà i primi due round al fianco del britannico Tyrrell Hatton e dello spagnolo Rafa Cabrera Bello. Giovedi' scendera' in campo alle 13.16 locali, le 18.16 italiane.