Golf, Masters di Augusta. Justin Rose leader della classifica dopo la prima giornata

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Michele Gallerani

Al termine della prima giornata del Masters di Augusta è Justin Rose il leader dalla classifica. L’inglese, che in carriera ha vinto un solo major (lo Us Open del 2013) ha chiuso le prime 18 buche con uno score di -7, infilando uno strepitoso -9 nelle ultime 11 buche. Sequenza che non capitava al Masters dal 2004. Dietro di lui ci sono lo statunitense Brian Harman e il giapponese Hideki Matsuyama, staccati di 4 colpi. Seconda giornata in onda venerdì 9 aprile a partire dalle 21.00 su Sky Sport Uno

Un solo major in carriera, lo US Open del 2013 a Philadelphia. Al Masters era arrivato due volte secondo, l’ultima delle quali sconfitto al playoff dal compagno di Ryder Cup, Sergio Garcia. Justin Rose, all’Augusta National, finora non aveva ricordi propriamente indelebili. Poi arriva un giorno in cui, dopo un inizio traumatico (+2 dopo 7 buche), scatta una scintilla che cambia il corso della storia e adesso, dopo il primo round dell’ottancinquesima edizione, c’è anche un piccolo record da festeggiare: mai nessuno, dal 2004 a oggi, aveva fatto segnare uno score di -9 nelle buche dalla 8 alla 18 del Masters.

Strepitosa "hole-in-one" di Fleetwood

Justin Rose è solo in testa dopo il primo giro: -7, con 4 colpi di vantaggio sui secondi e almeno 5 o 6 sugli ex campioni Patrick Reed e Jordan Spieth e addirittura di più sugli altri favoriti. Il numero 1 del mondo e campione in carica, Dustin Johnson, per esempio è distante 9 colpi; stesso score dell’azzurro Francesco Molinari (per lui +2 con 2 birdie e 4 bogey). Anche peggio è riuscito a fare lo scienziato Bryson Dechambeau, vincitore dell’ultimo US Open, ma apparentemente in difficoltà sul campo della Georgia. L’andamento della prima giornata non ha smentito le aspettative, perché lo spettacolo, nonostante le difficoltà dovute ai green duri e velocissimi, non è mancato e non è mancata nemmeno la soddisfazione di una buca in uno, per Tommy Fleetwood alla 16. Ma quello che è stato fatto nel primo giorno non può certo far pensare di aver segnato la storia, perché la differenza vera su un percorso così affascinante, da sempre capace di riservare colpi di scena fino alla settanduesima buca, la si fa solo la domenica pomeriggio. Quindi buca dopo buca, colpo dopo colpo, serviranno pazienza, solidità mentale e rispetto del campo.

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Guarda la spettacolare "hole-in-one" di Fleetwood