Golf, Guido Migliozzi vince l'Open di Francia: "Ora voglio la Ryder Cup"

Golf

A distanza di 29 anni dal trionfo di Rocca, Guido Migliozzi riconsegna all'Italia l'Open di Francia di golf. Giornata memorabile per il vicentino, che conquista il terzo titolo in carriera sul DP World Tour e sogna in grande: "Non ho mollato e ora voglio la Ryder Cup". I complimenti di Franco Chimenti, presidente della Federazione Italiana Golf: "Vincere qui non è cosa da tutti, ecco perché vale doppio"

A Guyancourt, vicino a Parigi e con una grande rimonta nel giro finale che lo ha visto risalire dalla nona posizione, Guido Migliozzi ha vinto la 104esima edizione dell'Open de France di golf. Il vicentino, al Le Golf National (par 71), sul campo che nel 2018 ha ospitato la Ryder Cup, grazie a un parziale (il migliore della giornata) chiuso in 62 (-9) su un totale di 268 (69 71 66 62, -16) colpi, ha fatto sua la contesa. Decisivo un birdie (nove quelli realizzati oggi, di cui cinque consecutivi) nel finale che gli ha permesso di superare il danese Rasmus Hojgaard, leader nei primi tre round. Terzo italiano a vincere l'Open de France dopo Ugo Grappasonni nel 1949 e Costantino Rocca nel 1993, Migliozzi festeggia così il terzo titolo in carriera sul DP World Tour.

Migliozzi: "Ora voglio la Ryder Cup"

Ritrovato il successo sul DP World Tour tre anni e tre mesi dopo l'ultima volta, Migliozzi può tornare ad esultare: "È stata una giornata bellissima. Amo combattere sul campo e oggi sono stato ripagato dal golf. Il secondo colpo alla 18 è stato qualcosa d'incredibile, nonostante il mio caddie non fosse contento della strategia adottata. Ho voluto provarci e stavolta ho avuto ragione. Lo scorso anno ho sfiorato più volte il successo, senza mai riuscirci. Non ho mollato e ora voglio la Ryder Cup, è il mio sogno". Non sono mancati i complimenti di Luke Donald, capitano del team Europe. "Grande Guido, congratulazioni", il tweet riservatogli dal britannico. Ventinove anni dopo Costantino Rocca (era il 1993) un azzurro torna così a imporsi all'Open de France, appuntamento vinto pure nel 1949 da Ugo Grappasonni. Un'affermazione arrivata al Le Golf National (par 71), lì dove Francesco Molinari nel 2018 ha trascinato il team Europe al trionfo in Ryder Cup e lì dove l'Italia ha conquistato recentemente il mondiale a squadre per dilettanti. Un fil rouge che fa sorridere il golf tricolore. Proprio Chicco Molinari ha sfiorato l'exploit in questo appuntamento trovando per tre volte il secondo posto (nel 2016, 2012 e 2010). "Vincere qui non è cosa da tutti ed è per questo motivo che il successo di Migliozzi vale doppio ed è importantissimo verso la Ryder Cup 2023 dove l'Italia sarà protagonista anche in campo", la gioia di Franco Chimenti, presidente della Federazione Italiana Golf. L'exploit ha fruttato a Migliozzi, che ha firmato il suo miglior round stagionale ed eguagliato il record del percorso, 510mila euro a fronte di un montepremi complessivo di tre milioni. E gli ha permesso di guadagnare 79 posizioni nel DP World Tour Rankings, dove ora è 21°.

MacIntyre

approfondimento

MacIntyre campione a Roma, l'Open d'Italia è suo