Il dorsista è il primo nuotatore italiano vaccinato contro il Coronavirus: nessun privilegio per il bronzo nei 200 dorso agli Europei di Glasgow, laureando in medicina all'Università di Firenze. "Questo vaccino sancisce la fine di questo orribile periodo di incertezza, ansia e paura", ha scritto il 26enne di Udine su Instagram. Poi la battuta a Sky Sport 24: "Strano che il primo non sia stato un calciatore"
Terzo agli ultimi Europei di nuoto nei 200 dorso. Primo fra gli azzurri delle piscine a esser stato vaccinato contro Il Covid 19. Nessun privilegio per Matteo Restivo nella rincorsa all’Olimpiade, ma l’opportunità offertagli dall’Università di Firenze. Perchè Matteo non è solo un campione, primatista italiano della distanza che l’ha visto salire sul podio nel 2018 a Glasgow, ma anche un laureando in medicina. Una vita divisa tra le corsie della piscina di Firenze e quelle dell’ospedale. In reparto con il camice tra i pazienti per il tirocinio e per preparare la tesi.
Adesso può preparare anche gli assoluti di Riccione validi come qualificazione olimpica con maggiore serenità: “Il vaccino anti Covid sancisce la fine di questo orribile periodo d’incertezza, ansia e paura” scrive su Instagram. E quando ottenne proprio a Riccione nel 2017 il pass per il suo primo mondiale in molti a bordo vasca scoppiarono a piangere. Perchè Matteo è un esempio: quando si trasferì dalla sua Udine a Firenze per ragioni di studio pensò di dover dire addio ai sogni d’atleta. Invece capì di poter conciliare lo sport con lo studio impegnativo in una facoltà che richiedeva l’obbligo di frequenza. E con queste difficoltà sono poi arrivati anche i risultati migliori della sua carriera e la nazionale tanto sognata. Arrivata quando era ormai un uomo più che un ragazzo, capace di andare grazie al lavoro e ai sacrifici anche oltre i limiti del suo fisico: “Il più forte dorsista al mondo alto meno di 180cm” ricordano i suoi compagni di allenamento e di nazionale Lorenzo Zazzeri e Filippo Megli. In azzurro li chiamano i “tre moschettieri”. Uniti nelle difficoltà anche quando Megli risultò positivo a questo maledetto virus.
Adesso Matteo Restivo, esempio per tanti sportivi-studenti, l’esempio lo vuole dare ancora una volta. Da sportivo, uomo di scienza: “Vaccinarsi è un gesto importante non solo per se stessi, ma anche per tutte le persone che ci circondano. Dunque, quando arriverà il vostro turno non esitate!”