World Series Doha, Gregorio Paltrinieri terzo nella 10 km. Primo il francese Olivier

Nuoto
Lia Capizzi

Lia Capizzi

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Dopo un anno senza gare i campioni del nuoto di fondo tornano a disputare una competizione internazionale. In Qatar nella prima tappa delle World Series 2021 vince per il secondo anno consecutivo il francese Olivier. Paltrinieri è medaglia di bronzo. Per il campione olimpico dei 1500sl è una prima risposta all’intenso lavoro invernale svolto in altura al Sestriere. Greg conferma le ambizioni in vista di Tokyo, sia in piscina sia in mare

Il nuoto di fondo riparte là dove si era fermato. Lo scorso 15 febbraio (2020) proprio Doha aveva ospitato l’ultima gara di Coppa del Mondo (World Series) prima dello stop forzato a causa della pandemia. Per tutti gli atleti gli ultimi 12 mesi a digiuno di gare sono stati lunghi e snervanti, soprattutto a livello psicologico, perché un conto è allenarsi e un conto è testarsi con i rivali. Ecco perché alla ripresa della nuova stagione hanno voluto esserci tutti i più grandi caimani delle acque libere, un field eccellente di 99 nuotatori (66 uomini e 33 donne) degno di una finale olimpica. Se vogliamo dirla tutta, l’unico assente di rango è il due volte campione del mondo Florian Wellbrock (oro 1500 stile e oro 10Km  a Gwangju 2019) per la decisone della nazionale tedesca che ha preferito non far viaggiare i propri atleti. Il Ministero della Salute Pubblica del Qatar ha predisposto rigidi controlli Covid-19, gli atleti sono stati inseriti in “bolla“per tutta la durata dell’evento. La Francia si è presentata con il gruppo più numeroso, 20 nuotatori, seguita dall’Italia che a Doha schiera 13 tra azzurri e azzurre.

 

La 10Km maschile si snoda lungo un percorso di 2 Km da ripetere cinque volte sul tratto di mare che si affaccia sulla Katara Beach. L’ungherese Rasovsky prende il comando nei primi due giri ma è comunque sempre tenuto a bada da tutto il gruppo che lo riprende al quarto chilometro. Greg Paltrinieri è agguerrito, non vuole rischiare ingorghi o colpi proibiti (tipici delle maratone del nuoto di fondo) e si fa trovare nel gruppetto di testa. Il 26enne di Carpi, campione olimpico dei 1500 stile, dallo scorso maggio ha cambiato guida tecnica e metodologia di allenamenti. Con il coach Fabrizio Antonelli è reduce da un intenso lavoro invernale in altura (Sestriere). Greg passa al comando ai 6Km e guida la truppa pure alla virata degli 8Km. Il gruppo lo segue a ruota, i giochi sono dunque ancora tutti aperti. Nell’ultimo Km di gara il francese Marc-Antoine Olivier cambia marcia, qui a Doha ha vinto anche l’anno scorso, sono acque che sente particolarmente amiche, conquista un margine di vantaggio di 3 secondi che gli permette di vincere in solitaria (1h 52’02”04). Per Olivier è il bis personale in Qatar. Subito dietro, medaglia d’argento, l’ungherese Kristof Rasovszky (1h 52’05”5) che precede di due secondi Paltrinieri (1h 52’07”09) medaglia di bronzo a completare il podio. Quarto l’altro azzurro Mario Sanzullo che come Greg ha già in tasca il biglietto di qualificazione della 10Km di fondo per le Olimpiadi di Tokyo. Undicesimo Matteo Furlan, sedicesimo Simone Ruffini. Da questa prima tappa World Series di Doha tutti i grandi caimani, a digiuno di gare negli ultimi 12 mesi, cercavano una conferma alle sensazioni degli allenamenti. Sono contento del terzo posto, proprio perché  – sorride soddisfatto SuperGreg - Un medaglia in coppa del mondo è sempre bella da conquistare. E' stata una gara difficile: c'era un vento pazzesco, sfiorava i 50 Km/h, corrente forte e condizioni non ottimali anche per le mie caratteristiche. Sono riuscito a stare davanti abbastanza, poi verso la fine c'è stata bagarre generale e sono rimasto indietro e sono riemerso in rimonta negli ultimi 500 metri. Quelli che mi sono arrivati davanti sono Olivier e Rasovszky, tra i due più forti e che hanno vinto molto nelle acque libere internazionali. Chiudere al terzo posto questa gara ci può stare”.

Paltrinieri e il gruppo azzurro hanno ottenuta una prima risposta ed è positiva. C’è ancora molto lavoro da fare in vista dei Giochi di Tokyo 202+1 ma la strada è quella giusta. Avanti così con grande fiducia.

 

Nella 10 Km femminile il successo della pluricampionessa brasiliana Ana Marcela Cunha che tornava a nuotare a Doha dopo l’oro nella tappa World Series del 2019. Un finale emozionante, un testa a testa con la Cunha che riesce a spuntarla di appena cinquanta centesimi sulla francese Oceane Cassignol. Bronzo per la tedesca Lea Boy. Per le azzurre non arriva il podio ma la sensazione è che sarà solo questione di tempo, quattro italiane nelle prime dieci è la fotografiza del valore della nazionale femminile. Chiude quinta Rachele Bruni che ha ben chiaro l’obiettivo per il prossimo luglio: difendere l’argento olimpio conquistato a Rio 2016, la 30enne toscana sarà l’unica azzurra qualificata nella 10Km donne di Tokyo. Sesto posto per la trentina Arianna Bridi, già oro nella 25 Km agli Europei 2018. Ottava Giulia Gabrielleschi, decima Barbara Pozzobon.