LA FOTOGALLERY. L'Italia chiude le sue Olimpiadi con 10 quarti posti. Dalla Ferrari alla Pellegrini, fino al fioretto maschile a squadre che non scendeva dal podio da 20 anni, lacrime azzurre per un bronzo sfumato
Quarti. Ai piedi del podio. Magari fuori per un centesimo, un punto o un centimetro dal terzetto dei premiati. La cosiddetta “medaglia di legno” è quella che nessun atleta vorrebbe mai ricevere, quella che fa soffrire maggiormente. L’ultima (la decima), per l’Italia, è arrivata dalle Farfalle-Leonesse della ritmica, a 0.2 punti dal bronzo conquistato dalla Bulgaria. Colpa di un piccolo errore nella prima rotazione, anche se Emanuela Maccarani ha recriminato sul secondo punteggio assegnato, quando le azzurre erano state assolutamente perfette -
L'ALBUM di Rio 2016
Per Vanessa Ferrari il quarto posto nella finale del corpo libero ha rappresentato una vera e propria mazzata. Ancora quarta, come a Londra 2012, con il bronzo sfumato all’ultima diagonale della sua Olimpiade e forse della sua carriera. Una “maledizione”: assolutamente comprensibili le sue lacrime -
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Delusione enorme per un’altra campionessa dello sport italiano, quella Federica Pellegrini che a caldo meditava addirittura di ritirarsi: arrivata alla finale dei 200 sl con il terzo tempo e il sorrisetto di chi sa di poter salire tranquillamente sul podio, ha chiuso alle spalle di Ledecky, Sjostrom e McKeon -
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Sconfitte da Taipei nella sfida per il bronzo, le ragazze del tiro con l’arco a squadre (Boari, Mandia e Sartori) hanno comunque fatto un’impresa -
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“Significa che sarò più fortunata in amore”: ha provato a consolarsi così Petra Zublasing, quarta nella carabina 50metri 3 posizioni. A proposito di amore, di sicuro è stato più fortunato il suo compagno, Niccolò Campriani, che se ne torna a casa con ben due ori al collo -
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Due medaglie di legno dal canottaggio: nel 4 senza pesi leggeri, Stefano Oppo, Martino Goretti, Livio La Padula e Pietro Ruta sono finiti dietro Svizzera, Danimarca e Francia -
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E poi Francesco Fossi e Romano Battisti, che nel canottaggio due di coppia hanno chiuso dietro a Croazia, Lituania e Norvegia -
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Due delusioni anche dalla scherma. Da vent’anni il fioretto maschile a squadre non scendeva dal podio: dopo Atlanta ’96 è successo nuovamente a Rio, con Andrea Cassarà, Andrea Baldini, Daniele Garozzo e Giorgio Avola sconfitti dagli Stati Uniti 31-45 nella sfida per il bronzo -
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Beffate dagli Usa anche le ragazze della sciabola: Irene Vecchi, Rossella Gregorio, Loreta Gulotta e Ilaria Bianco, perdono il bronzo con il punteggio di 30-45 -
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Quarta, ma con il sorriso, anche Antonella Palmisano nella marcia 20 km: giunta al traguardo ha “invitato” il suo compagno a farle la fatidica domanda. Lui si è fatto trovare pronto con anello e mazzo di rose all’aeroporto: un modo per lasciarsi alle spalle l’amarezza per un bronzo sfumato -
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